Come ogni anno dal lontano ’92, questa festa fa emergere quanto di interessante si muove nel sociale, nel territorio, in campo culturale, musicale e in difesa dell’ambiente. Pensata a suo tempo dall’Ecoistituto della Valle del Ticino per far conoscere quel magnifico luogo, si è sempre svolta nell’immenso parco della settecentesca Villa Annoni di Cuggiono.
Il 22, il 23 e il 24 giugno saranno tre giorni intensi: serate musicali, mostre su temi ambientali, lucciolate notturne, ballo sull’aia, presentazioni dei libri delle piccole case editrici, concorsi letterari, incontri dei comitati ecologici, mercatino delle associazioni e dell’artigianato artistico, animazioni per adulti e bambini, e naturalmente quella maxi paella diventata quasi un simbolo della Festa (va prenotata allo 02974075 in orari negozio).
Il 24 giugno, inoltre, avremo la possibilità di ammirare la Draisina, realizzata dai detenuti del carcere di Busto Arsizio sotto la sapiente guida di Gianni Gambalonga, mastro falegname di Castano Primo su disegni di Gianni Vismara in collaborazione con l’Ecoistituto, Museo Civico e Gruppo artistico Occhio. La Draisina fu l’antenata in legno della bicicletta costruita dal barone Karl Christian Ludwig Drais von Sauerbronn presentata nel 1818, 200 anni fa a Parigi nei giardini del Lusseburgo. Convinto democratico, Drais sosteneva che il nuovo mezzo potesse sostituire il cavallo, aprendo il trasporto personale a più strati di popolazione. Verrà inaugurata appunto domenica 24 alle ore 12 nel chiostro di Villa Annoni.