RUSSIA – La scontro tra fanalini di coda del girone C, Australia e Perù, si conclude con la vittoria di questi ultimi per 2-0, con le reti dell’ex Bayern Monaco Guerrero e Carrillo, esterno attualmente in forza al Watford, dotato di grande velocità e dribbling nello stretto, caratteristiche che contraddistinguono i biancorossi di Lima. Le due squadre chiudono un Mondiale giocato in maniera discreta, considerando le risorse e le potenzialità delle due rose a disposizione dei rispettivi tecnici. Si sono dimostrati giocatori intriganti Jedinàk (miglior marcatore dei suoi con la duplice realizzazione su calcio di rigore) e Mooy, regista con visione di gioco, capace anche di svolgere il cosidetto “lavoro sporco” in fase difensiva.
Pareggio incolore e a reti inviolate quello tra Danimarca e Francia, con due squadre scese in campo con la qualificazione in tasca e l’apprensione di non perdere tasselli importanti in previsione della seconda fase, in cui gli scandinavi affronteranno la Croazia, che chiude a bottino pieno, battendo 2-1 sull’Islanda grazie a Badelj e Perisic. Per Les Bleus ci sarà invece l’Argentina, che va oltre la spaccatura interna e batte la Nigeria con lo stesso risultato. Messi, da cui ci si attendeva una risposta, arrivata tramite un gol fantastico (stop di coscia, controllo a seguire e palla in buca d’angolo) e Rojo, il peggiore dell’Albiceleste fino ad ora, lanciano i biancazzurri agli ottavi. Da segnalare l’esultanza non molto sobria (terzo dito rivolto o a Sampaoli o al ct avversario), per usare un eufemismo, di un certo Diego Armando Maradona.