CAMERI (Novara) – Primo della categoria, un giornalista del ‘Corriere’, Giovanni Caprara, è riuscito ad entrare nella ‘fabbrica’ degli F35 a Cameri e quello che ha visto lo ha raccontato il 29 giugno sul secolare quotidiano milanese.
La fabbrica trincerata di Cameri, della ‘Leonardo – Divisione Velivoli’, è quella che produce, con un migliaio di dipendenti, il più avanzato Caccia finora concepito.
“E’ come passare dal telefono da tavolo allo smartphone’, hanno significativamente detto gli ingegneri che hanno progettato una ‘macchina invisibile’ che può decollare anche in verticale sulle portaerei.
Gli F-35 sostituiranno i ‘vecchi’ Tornado dell’Aeronautica, ormai invecchiati. Una tale attività, di alto profilo tecnologico, ha dato vita ad un centinaio di aziende che lavorano a corollario della ‘fabbrica’, specializzate nella produzione di componenti necessari all’assemblaggio dei Caccia. In tutto 1800 posti di lavoro, che dovrebbero raddoppiare a regime, secondo un programma approvato dalla Corte dei Conti che ha misurato anche i vantaggi economici dell’iniziativa di quella che un tempo si chiamava ‘Finmeccanica’, uno dei fiori all’occhiello dell’Italia, penalizzata negli ultimi anni da alcune inchieste della magistratura.