LE GRAND-BORNAND – In una tappa in cui i vari Froome, Nibali e Bardet non attaccano, ci pensa Julien Alaphilippe ad animarla. Il francese si rende protagonista prima formando la fuga, poi conquistando i vari GPM odierni e la Maglia a Pois. Van Avermaet guadagna altri 50″, grazie all’attacco ad inizio tappa, mentre perdono altro terreno Uran e Zakarin, che pagano rispettivamente 2’36” e 50″.
LA CRONACA
CADUTA NEL TRASFERIMENTO: GIU’ LANDA E GAVIRIA
Le cadute iniziano ancor prima di dare avvio agli scatti per prendere parte alla fuga: tra gli uomini coinvolti, Landa(Movistar), scivolato anche nella tappa del Pavè, che gli è costata 34″, e Gaviria (Quick-Step Floors). Questo Tour si conferma uno dei più ricchi di scivoloni, alcuni dei quali sono costati dei ritiri (vedi Rojas, Tony Martin e, soprattutto, Richie Porte, che ha riportato la frattura della clavicola). Non partenti da Annecy, Alexis Vuillermoz (AG2R La Mondiale), che oggi avrebbe potuto aiutare Bardet, e Jens Keukeleire (Lotto Soudal).
SAGAN E ALAPHILIPPE GUIDANO UNA FUGA MOLTO FOLTA, ATTACCA ANCHE LA MAGLIA GIALLA, VELOCISTI SUBITO IN DIFFCOLTA’
La fuga vera e propria prende il là ai piedi del Col de Bluffy, dove sprinters come Demare (Grupama-FDJ) e Groenewegen (LottoNL-Jumbo) perdono le ruote del plotone. A prendere l’iniziativa sono, in particolare, Julien Alaphilippe (Quick-Step Floors) e Peter Sagan (Bora Hansgrohe). Gli attaccanti di giornata sono veramente numerosi; oltre ai due sopra citati, c’è la Maglia Gialla di Greg Van Averamaet (BMC Racing Team), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Philippe Gilbert (Quick-Step Floors), Lilian Calmejane, Sylvain Chavanel e Rein Taaramae (Direct Energie), Lukas Postlberger (Bora Hansgrohe), Daryl Impey e Jack Bauer (Mitchelton-Scott), Serge Pauwels e Tom Slagter (Dimension Data), Jon Izaguirre, Amael Moinard e Elie Gesbert (Fortuneo), Rudy Molard, Arthur Vichot David Gaudu (Groupama-FDJ), Robert Gesink (LottoNL-Jumbo), Thomas Degand e Guillaume Martin (Wanty-Groupe Gobert). Sagan conquista lo sprint intermedio, portando il suo vantaggio a 101 punti in classifica. Al Col de la Croix Fry, conquistato da Molard, il vantaggio dei fuggitivi è di 2’28” sul gruppo guidato dal Team Sky.
GRUPPO A SPASSO, I FUGGITIVI ALLUNGANO
Sulla seguente discesa, il gruppo di testa e della Maglia Gialla allarga il divario superando i 4 minuti. Il ritardo degli inseguitori si propaga anche sul Plateau des Glières, in cui scollina per primo Alaphilippe. La carovana dei big paga 6’38”. Sulla strada sterrata che segue Froome (Sky) fora e deve cambiare bicicletta. Il britannico riparte senza problemi. Dopo l’ultima scalata si sono formati tre tronconi.
INIZIA IL COL DE ROMME, CAMBIO DI RITMO IN TESTA AL GRUPPO
In testa alla corsa, giunta ai piedi del Col de Rom, iniziano gli attacchi: allunga Taaramae, mentre nel gruppo dei big, dove l’andatura si alza notevolmente, si sgancia Barguil (Fortuneo) ai -34.9 km, ma la sua iniziativa non va in porto. Davanti si stacca Van Avermaet, Alaphilippe e Gaudu trovano l’accordo per andare a riprendere Taaramae. Il francese della Quick-Step Floors ha, però, una marcia in più, stacca il compagno di inseguimento e rientra sull’estone, scollinando per primo sul Col de Romme e diventando la nuova Maglia a Pois. La sua azione prosegue anche in discesa, prendendosi la leadership di tappa momentanea. Maglia Gialla a 1’08”, uomini di classifica a 5’43”.
ALAPHILIPPE SI PRENDE ANCHE IL COL DE LA COLOMBIERE E LA VITTORIA DI TAPPA, CEDONO URAN
Sull’ascesa finale, il celebre Col de la Colombiere, Alaphilippe allarga lo strappo venutosi a creare. Dietro, Taaramae viene ripreso e staccato da Izaguirre, la Maglia Gialla rimane da sola e, nel plotone, Kwiatkowski (Team Sky) si incarica di fare l’andatura, che provoca un ulteriore selezione. Il battistrada si prende l’ultimo GPM, mentre, sullo scatto di Daniel Martin (UAE Emirates) ai -11.2 km, si staccano Uran (Cannondale-EDF), Bob Jungels (Quick-Step Floors) e Zakarin (Katusha). Alaphilippe trionfa, Izaguirre contiene il rientro di Taaramae, Van Avermaet guadagna ancora.
CLASSIFICA DI TAPPA
1° Julien Alaphilippe (Quick-Step Floors) 4h25’27”
2° Jon Izaguirre (Bahrain Merida) +1’34”
3° Rein Taaramae (Direct Energie) +1’40”
CLASSIFICA GENERALE
1° Greg Van Avermaet (BMC Racing Team)
2° Gerain Thomas (Team Sky) +2’22”
3° Alejandro Valverde (Movistar) +3’10”
6° Chris Froome (Team Sky) +3’21”
8° Mikel Landa (Movistar) +3’21”
9° Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) +3’27”
11° Tom Dumoulin (Sunweb) +3’42”
14° Romain Bardet (AG2R La Mondiale) +4’11”
22° Rigoberto Uran (Cannondale-EFC) +7’08”
MAGLIE
Maglia Gialla, leader della Classifica Generale: Greg Van Avermaet (BMC Racing Team)
Maglia Verde, leader della Classifica a punti: Peter Sagan (Bora Hansgrohe)
Maglia a Pois, leader della Classifica degli Scalatori: Julien Alaphilippe (Quick-Step Floors)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani: Pierre Latour (AG2R La Mondiale)
L’UNDICESIMA TAPPA (Albertville-La Rosière)
Seconda frazione, di 108.5 km, del trittico alpino, che presenta una lieve sfumatura di tricolore italiano. Partenza da Albertville, si scala subito Le Bisanne, primo GPM di giornata, Hors Catégorie, di 12.4 km all’8.2%. Discesa verso Beaufort, per poi affrontare la seconda salita odierna: Col du Prè, altro fuori categoria, con i suoi 12.6 km al 7.7%. A seguire, breve picchiata verso il terzo GPM di giornata, il Cormet de Roselend, 2a categoria, lungo 5.7 km con una pendenza media del 6.5%. Altra discesa che porta a Bourg-Saint-Maurice, per poi procedere all’ascesa finale de La Rosière, 1a categioria, 17.6 km al 5.8%.