Domenica sono andato a prendere un parente all’aereoporto di Orio al Serio. Gente che andava e veniva, chi tornava abbronzato e chi aveva il sorriso sognante del partente. Nei parcheggi ex militari paracadutisti (credo un associazione locale), col loro basco rosso in testa, aiutavano chi era in difficoltà, dando indicazioni di ogni genere. Poco lontano un Iveco VM 90T con a bordo dei militari sorvegliava gli ingressi. Sulla portiera la scritta “Operazione Strade Sicure“.
Un attimo di riflessione, guardando la gente distratta che andava e veniva, ho pensato a Carabinieri, Polizia, Finanza, Polizia Locale, Soccoritori, Pompieri, Associazioni di ex militari e a tutti coloro, e sono molti, che sacrificano le loro vacanze per vegliare sulle nostre.
Grazie di Cuore a tutti….
Operazione “Strade Sicure” è attiva dal dal 4 agosto 2008
Dal sito dell’ Esercito Italiano:
L’Esercito Italiano conduce l’Operazione “Strade Sicure”, su territorio nazionale, ininterrottamente dal 4 agosto 2008, in virtù della L. n. 125 del 24 luglio dello stesso anno. Il testo di legge, nel dettaglio, prevede che: “Per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, ove risulti opportuno un accresciuto controllo del territorio, può essere autorizzato un piano di impiego di un contingente di personale militare appartenente alle Forze armate”. Tale operazione è, a tutt’oggi, l’impegno più oneroso della Forza Armata in termini di uomini, mezzi e materiali.
Il primo contingente, articolato su 3.000 donne e uomini dell’Esercito Italiano, ha operato a disposizione dei prefetti delle province (comprendenti aree metropolitane e comunque aree densamente popolate) per svolgere servizi di vigilanza a siti ed obiettivi sensibili, inclusa la vigilanza esterna ai Centri di Accoglienza e ai Centri di Identificazione ed Espulsione, che ha assunto notevole importanza stante la portata del fenomeno migratorio, nonché di perlustrazione e pattugliamento in concorso e congiuntamente alle Forze di polizia. I militari in servizio nell’Operazione “Strade Sicure”, qualificati come Agenti di Pubblica Sicurezza, seguono uno speciale iter addestrativo, teorico-pratico, tale da garantire una pronta risposta operativa alle varie attivazioni e sempre adeguata alle circostanze.
Sempre in ambito “Strade Sicure” l’Esercito è intervenuto con compiti specifici a L’Aquila per il terremoto del 2009, in Val di Susa per la sicurezza dei cantieri TAV, a Napoli e a Caserta per l’emergenza “Terra dei Fuochi” contro i reati ambientali, a Milano per l’EXPO 2015, evento di portata e risonanza mondiale, ove i militari hanno contribuito alla sicurezza interna ed esterna dell’area espositiva e dei principali snodi di collegamento.
Durante lo svolgimento del Giubileo straordinario della Misericordia (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016) il dispositivo di Strade Sicure, già attestato sulle 4.800 unità, è stato incrementato di ulteriori 1.500 militari, con il compito di garantire la sicurezza dei siti giubilari e di concorrere al controllo dei valichi di frontiera, porti ed aeroporti. Tale aumento di personale, con la conclusione del Giubileo, è stato mantenuto nei volumi organici dell’Operazione “Strade Sicure.
Inoltre, a seguito del sisma che ha colpito il centro Italia, il dispositivo Strade Sicure è stato rimodulato al fine di costituire due specifiche Task Force (circa 430 unità) con il compito di concorrere a garantire la sicurezza delle aree evacuate nelle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia e Macerata.
In seguito al terremoto che ha interessato l’Isola di Ischia (NA), in data 21 agosto 2017, viene autorizzato un incremento di 46 un. con compiti di presidio ai siti fissi e alle aree d’ingresso alla zona “rossa” dell’Isola.
Risultano attualmente impiegati nell’Operazione “Strade Sicure” circa 7.100 donne e uomini dell’Esercito Italiano, che garantiscono una presenza capillare sul territorio nazionale contribuendo fattivamente alla realizzazione di un ambiente più sicuro.
Tale impegno è confermato per tutto il 2018.