In Regione Lombardia è scoppiato lo scandalo: al Comitato Tecnico Scientifico per la Legalità e il contrasto alle mafie il 31 luglio sono stati eletti cinque nuovi membri, tra i quali figura l’Avvocata Maria Teresa Zampogna, la cui candidatura è stata caldeggiata da Forza Italia. L’Avvocata vanta tra i suoi clienti, diversi indagati o condannati per reati di mafia, nonché soggetti inquisiti per reati di corruzione e infiltrazione mafiosa e funzionari legati a clan mafiosi.
Il Comitato tecnico-scientifico per la legalità e il contrasto alle mafie è un organo di supporto alla Commissione Speciale Antimafia del Consiglio Regionale della Lombardia. Le informazioni sensibili che i Cittadini, le Imprese e gli attori sociali in genere, ritengono di riferire alla Commissione Antimafia sono sovente condivise da quest’ultima con il Comitato Tecnico. Così Nando Dalla Chiesa, Presidente uscente dello stesso Comitato Tecnico Scientifico, esprime la sua preoccupazione sulla stampa: “Il diritto di ogni cittadino alla Difesa e la lotta alle mafie sono funzioni importanti, ma che devono rimanere divise.”
La Presidente della Commissione Antimafia Monica Forte e Nando dalla Chiesa, hanno entrambi espresso riserve circa l’inopportunità della nomina dell’Avvocata Maria Teresa Zampogna. Anche il Presidente della Commissione Antimafia del Comune di Milano, David Gentili, ha espresso le medesime perplessità. Abbiamo raggiunto telefonicamente Monica Forte per sentire direttamente il suo parere sulla vicenda .” Prima che la nomina fosse ufficiale , tentai di parlare in maniera informale con Attilio Fontana (Presidente Regione Lombardia) sollevando la questione dell’ inopportunità di tale nomina. Non mi soffermo sulle, legittime, scelte professionali dell’Avv.ta Zampogna, ma, poiché il Comitato Tecnico scientifico si occupa, attraverso i suoi membri esperti, dei fenomeni d’infiltrazione mafiosa sul territorio lombardo ed ha accesso a informazioni riservate, discute sui beni confiscati a soggetti mafiosi che potrebbero essere tra i suoi assistiti e si occupa anche di formazione ed educazione alla legalità nelle scuole di ogni ordine, questa nomina pone un evidente conflitto d’interesse. Per questo giudicai inopportuna la candidatura di Zampogna. La stessa Avvocata ha già diffuso la notizia della sua nomina sul suo blog e sta ricevendo le congratulazioni di amici e colleghi, nonché di Forza Italia che l’ha votata: secondo me farebbe meglio a riconsiderare la sua posizione. Non discuto la professionalità e la deontologia dell’avv.ta Zampogna, ma dovrebbe fare un passo indietro, solo così trarrebbe d’impaccio i suoi sostenitori di fronte alla levata di scudi che s’è creata contro la sua nomina e renderebbe un servizio al Comitato Tecnico Scientifico, affinchè lo stesso possa lavorare nelle migliori condizioni, necessarie per il lavoro cui è preposto a svolgere.”
Nando dalla Chiesa, in particolare, ha parlato di incompatibilità tra la sua permanenza nel Comitato Tecnico e la nomina dell’Avvocato Zampogna, dichiarando :” O lei o io”.
Qui sotto la lettera che un nutrito gruppo di associazioni antimafia lombarde ha scritto il 7 luglio:
“A seguito della nomina dei cinque componenti del Comitato tecnico-scientifico per la legalità e il contrasto alle mafie di Regione Lombardia, indicati dal Consiglio Regionale in data 31/07/2018, abbiamo appreso da organi di stampa della presa di posizione della Presidente della Commissione Antimafia Monica Forte e del Presidente uscente dello stesso Comitato Tecnico Nando dalla Chiesa, circa l’inopportunità della nomina dell’Avvocata Maria Teresa Zampogna. Anche il Presidente della Commissione Antimafia del Comune di Milano, David Gentili, ha espresso le medesime perplessità.
Nando dalla Chiesa, in particolare, ha parlato di incompatibilità tra la sua permanenza nel Comitato Tecnico e la nomina dell’Avvocata Zampogna.
Le Associazioni sottoscrittrici del presente documento, si sentono di portare la propria solidarietà alle personalità pubbliche che hanno ritenuto di intervenire come sopra descritto.
L’Avvocata Maria Teresa Zampogna, professionista il cui percorso non è in alcun modo oggetto di discussione, rischierebbe di trovarsi, suo malgrado, esposta a conflitto di interessi.
Il Comitato tecnico-scientifico per la legalità e il contrasto alle mafie è un organo di supporto alla Commissione Speciale Antimafia del Consiglio Regionale della Lombardia. Le informazioni sensibili che i Cittadini, le Imprese e gli attori Sociali in genere, ritengono di riferire alla Commissione Antimafia sono sovente condivise da quest’ultima con il Comitato Tecnico.
Il rischio che ai suddetti organi pervengano informazioni relative ad alcuni dei clienti dell’Avvocata Zampogna è altissimo. A tale rischio si aggiunge la possibilità che il Comitato Tecnico discuta orientamenti sui beni confiscati ad alcuni dei clienti dell’Avvocato Zampogna. Si incrinerebbe, quasi certamente, così come prospettato da Forte e Dalla Chiesa, il rapporto tra Commissione e Comitato, con una conseguente inefficienza di cui faremmo le spese tutti.
Pur avendo, dunque, pieno rispetto dell’attività professionale di tutti, è premura delle sottoscritte Associazioni porre il tema dell’opportunità che una stimata Avvocata, che annovera fra i suoi clienti un elevato numero di soggetti condannati o indagati per 416-bis, che hanno operato, ed operano, in Lombardia da diversi decenni, sieda nel Comitato Antimafia di Regione Lombardia, in ottica di tutela della società lombarda, chiamata ad affrontare la minaccia mafiosa con efficienza, e di un organo importante come la Commissione Antimafia per le ragioni brevemente esposte.” Firmato:
Associazione Vittime del Dovere
Brianza SiCura
Carovana Antimafia Ovest Milano
La Barriera
Libera Lombardia
Scuola di Formazione Antonino Caponnetto
Stampo Antimafioso
WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie