TURBIGO – Solo per dire quanta ‘sporcizia’ si trova nel web, un po’ come quella che si trova in giro sulle strade, nei boschi…Purtroppo, la nostra è una ‘civiltà dei rifiuti’, ormai sfuggita di mano… A proposito, un certo Dennis sul sito (https://guerrasullealpi.forumfree.it/?t=57043962&st=60)scrive delle palle di cannone nostrane :
“Ciao a tutti, riprendo questa bella discussione con un’ altra palla di cannone nostrana. Siamo a Turbigo nel parco dello sport. Turbigo come il borgo di Robecchetto fu teatro il 3 giugno del 1859 ai combattimenti tra i franco-piemontesi e austriaci per la conquista di Magenta (battaglia del 4/luglio/1859) prima e Milano poi. Sinceramente non credo che sia una palla autentica ma di una riproduzione per ricreare i fatti d’arma di quel giorno. Da quel poco che sò, effettivamente una palla di cannone colpì la casa frantumando la finestra e fermandosi in una trave del tetto.”.
A parte l’italiano sul quale stendiamo un velo pietoso e sulle sue conoscenze storiche (attribuisce la battaglia di Magenta al 4 luglio anziché al 4 giugno), afferma che la ‘palla’ è una riproduzione che il paese ha elaborato per fare bella mostra di sé nei primordi dello scontro tra austriaci e franco-piemontesi.
Chi scrive non sa precisamente se la palla di cannone (diametro 110 mm) possa riferirsi agli eventi del 31 maggio 1800, quando Turbigo fu messo a ferro e a fuoco dai Francesi, oppure al combattimento del 3 giugno 1859, ma l’unica cosa certa è l’autenticità della ‘palla di cannone’ ed il fatto che è sempre rimasta lì, nel punto in cui è arrivata.
Altre palle di cannone sono disseminate nel territorio: una si trova nella chiesa del cimitero di Robecchetto ed ha un diametro leggermente maggiore (117 mm); un’altra a Boffalora. Sarebbe bello che qualche appassionato si prendesse carico della ricerca e arrivasse a determinare a quale dei due conflitti, che hanno interessato il territorio turbighese, appartiene.