Una volta avuta la notizia del no alla Messa in tensostruttura, un buon giornalista per prima cosa verifica la veridicità della notizia . Perció ho mandato un whatsapp alla Sindaca Chiara Calati. Successivamente abbiamo sentito il Parroco, Don Giuseppe Marinoni che ha confermato senza voler commentare la presa di posizione dell’Amministrazione e riferendoci che il motivo a lui addotto era “ una legge”, non meglio identificata . Poi per avere un’ulteriore conferma, ho chiamato Rocco Morabito, il quale come ha scritto Carla, la nostra caporedattrice, ha cercato di difendere l’operato della giunta. Quello che ci sembra strano in questa vicenda è il silenzio del Vicesindaco e della Lega. Inoltre, non voglio fare polemica con Luca Del Gobbo, ma gli ricordo che oggi lui è e dovrebbe fare il politico, lasci il giornalismo a chi fa il giornalista. Per correttezza di cronaca, il comunicato che ci ha inviato l’amministrazione, è arrivato via whatsapp. Di solito si inviano mail ufficiali.
Il comunicato dell’Amministrazione:
Si celebra in questi giorni la tradizionale festa del rione San Rocco, appuntamento storico e importante per gli abitanti del quartiere, che coinvolge tutta la comunità magentina. La festa si svolge in tensostruttura che, essendo una struttura pubblica di proprietà comunale, non è un luogo di culto. Pertanto non è uno spazio idoneo a fini religiosi, cerimonie o celebrazioni sacre, così come non lo sono le altre sale e strutture comunali. Nessuna di esse pertanto ospita cerimonie, di nessuna confessione religiosa, nell’equità e rispetto reciproco. Questa la ragione per cui la Santa Messa di domenica 2 settembre si svolgerà in Basilica, alle ore 11.45. Nulla si pone in contrasto con il tradizionale programma della festa, dedicata a tutti i cittadini, e che permetterà ai fedeli e a chi vuole partecipare al culto di farlo nel luogo più idoneo e deputato. ‘Le nostre tradizioni e il nostro patrimonio culturale rappresentano un valore inestimabile, da tutelare e tramandare alle generazioni future. Il volto della città cambia, le persone cambiano, ma non cambieranno mai le nostre origini e quel senso di appartenenza ai quartieri e alle vie, che caratterizzano i loro abitanti. Sono convinta che lo svolgimento della messa in Basilica e non in tensostruttura non cambierà la vera anima del rione San Rocco e della sua straordinaria festa, animata da persone di grande generosità, cordialità, allegria e genuinità, molte delle quali ho avuto il piacere di conoscere e che mi hanno dato dei bellissimi ricordi, che riaffiorano e rivivono tutti gli anni. Ci sarò anche quest’anno, felice di vivere questa festa con lo spirito di sempre‘.
Queste le parole del Sindaco Chiara Calati.