Comunicato di Città Metropolitana:
“Domani, martedì 11 settembre alle ore 11, si terrà la commemorazione delle vittime degli attentati di Ground Zero con la deposizione di una corona d’alloro in largo 11 settembre, davanti l’ingresso di Palazzo Isimbardi a Milano. Alla cerimonia parteciperanno la vice sindaca della Città metropolitana, Arianna Censi, e il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Milano, Elizabeth Lee Martinez”
Cam ricorda le vittime ancora sconosciute dell’11 settembre 2011:
Gli attentati alle Torri Gemelle di New York in cui persero la vita 2753 persone, furono un atto terroristico sferrato al cuore della società occidentale e aprirono un profonda ferita negli Stati Uniti dell’allora presidente George W. Bush.
Una ferita che ancora non si è rimarginata, dato che, a 17 anni di distanza dalla strage, ancora più di mille resti umani sono senza un nome.
Con le nuove tecnologie di riconoscimento genetico, gli esperti che lavorano da allora ai riconoscimenti dei resti potranno forse identificare le spoglie recuperate dalle macerie del World Trade Center, permettendo così ai familiari di dare una sepoltura ai propri cari. Già nel 2001, i resti recuperati erano stati analizzati, ma ora si stanno ripetendo tutte le analisi con l’uso di nuove procedure: “Dobbiamo ringraziare il capo dell’équipe degli analisti medici che nel 2001 decise di conservare tutti i resti umani ritrovati, nella speranza che in un futuro prossimo si potessero migliorare le tecniche di indagine”, ha dichiarato Mark Desire che è a capo del team del laboratorio di analisi del World Trade Center Protocol.
Con la nuova tecnica, i resti ossei verranno inseriti in una camera di azoto liquido a quasi 200 gradi. Così facendo, le ossa si indeboliranno e sarà più facile ridurle in polvere ed estrarre in modo più semplice e in maggior quantità il Dna necessario all’identificazione.
L’ultima vittima dell’11 settembre è stata identificata qualche settimana fa: i resti appartenevano a Scott Michael Johnson, all’epoca 26enne, che lavorava come operatore finanziario all’ 89esimo piano della Torre Sud. Sono ancora oltre mille, però, le spoglie senza nome.
La foto di copertina è di James Natchwey e testimonia il collasso della torre sud. In primo piamo la Croce della Chiesa di St. Peter. Uno scatto che testimonia la drammaticità del momento.