Riceviamo e pubblichiamo
Intitolare la scuola dell’infanzia di via Gallina a Monsignor Alessandro Maggiolini. E’ la proposta contenuta nell’ordine del giorno sottoscritto da tutti i consiglieri di maggioranza (Lega e Forza Italia) in vista del Consiglio comunale di giovedì sera.
“L’11 novembre 2018 – scrivono – ricorreranno 10 anni dalla morte di Monsignor Maggiolini. Per celebrare una ricorrenza così importante, non solo per la nostra comunità, intendiamo invitare l’Amministrazione comunale e tutto il Consiglio comunale, in contemporanea con le iniziative che le Parrocchie hanno programmato, a intitolare un luogo molto importante e significativo alla memoria di colui che per molti di noi, soprattutto per i più anziani, viene ricordato con affetto come Don Sandro”.
Pertanto, la maggioranza vuole impegnare sindaco e Giunta “a predisporre quanto necessario affinché, in occasione del decennale della scomparsa di Monsignor Maggiolini, sia intitolata alla sua memoria la scuola dell’infanzia di via Gallina”. Questo perché “la memoria e gli insegnamenti di Monsignor Maggiolini non devono andare perduti ma essere tramandati alle nuove generazioni e il suo alto spessore spirituale, morale e culturale necessita di un pubblico riconoscimento adeguato”.
Il sindaco Linda Colombo ha già preso contatti con la direzione scolastica: “Mi sono già confrontata con la scuola e porterò avanti questa proposta – ha detto -. Ritengo giusto intitolare un luogo importante del nostro paese a una persona di grande statura, non solo come sacerdote ma anche come giornalista”.
Chi è Alessandro Maggiolini
Alessandro Maggiolini nacque a Bareggio il 15 luglio 1931 e fu ordinato sacerdote il 26 giugno 1955. Svolse gli incarichi di docente di filosofia nei seminari ambrosiani e di introduzione alla teologia all’Università Cattolica di Milano, poi assistente diocesano della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana), vicario episcopale per le Università di Milano e direttore di una rivista culturale del mondo cattolico italiano.
Eletto da Giovanni Paolo II Vescovo di Carpi il 7 aprile 1983 e consacrato il 29 maggio 1983, nel 1989 venne trasferito alla Diocesi di Como, che resse fino al dicembre 2006.
Membro della Commissione episcopale per la Dottrina della fede e la catechesi e di quella per la cultura e la scuola, è stato l’unico Vescovo italiano nel Comitato di redazione del Catechismo della Chiesa cattolica.
Coraggioso difensore dell’Occidente cristiano, saldo nei suoi ideali che esternava sempre con convinzione, sostenitore del rispetto per la vita e per la famiglia, fu inoltre prolifico collaboratore di numerosi periodici, riviste teologiche italiane e internazionali ma anche di quotidiani nazionali come Il Giorno e L’Osservatore romano. Una vasta attività pubblicistica che gli è valsa la fama di grande apologeta cattolico del nostro tempo.
Negli ultimi anni si dedicò con assiduità al ministero della confessione. Morì l’11 novembre 2008 e riposa oggi nel Duomo di Como.