Terze. Le ragazze dell’istituto Torno si sono classificate terze nei Campionati Studenteschi di Calcio svoltisi a Senigallia dal 25 al 29 settembre. La manifestazione, organizzata dal Ministero dell’Istruzione, dal CONI e dalla Federazione Calcio, nella fase finale ha visto la partecipazione di 19 squadre in rappresentanza di altrettante regioni. Il primo posto è andato alla Liguria, con l’IISS ‘Montale-Nuovo IPC’ di Genova, il secondo al Veneto, con il Liceo Scientifico ‘Tron’ di Schio. Il terzo alla Lombardia, rappresentata dall’IISS ‘Torno ’di Castano Primo.
Il percorso delle 14 ragazze lombarde era iniziato mesi prima quando la prof Patrizia Morosi si era buttata anima e corpo nell’impresa di dotare il Torno di una squadra di calcio femminile. Calcio vero a 11. Di classe in classe, selezione dopo selezione le atlete vengono scelte: alcune già giocano a calcio; le altre, la maggioranza, indossano le scarpette chiodate per la prima volta. Eppure, rapidamente le ragazze diventano una ‘squadra’: cuore e tecnica, fiato e fantasia. Partita dopo partita, risultano prime nella fase provinciale e in quella regionale. Quest’ultima combattutissima anche a suon di ricorsi, perché, per un’errata interpretazione del regolamento, in un primo momento al Torno viene revocata la vittoria ai regionali. Solo il 17 settembre, dopo aver giocato la finale per la seconda volta e per la seconda volta averla vinta, le ragazze hanno la certezza di essersi qualificate per la fase nazionale.
Cosi approdano a Senigallia. Qui nel girone di qualificazione si classificano al primo posto, con il maggior numero di goal segnati e nessuna rete subita. Poi due gravi infortuni (una spalla e un gomito da pronto soccorso e ingessatura) ne compromettono la seconda fase: finiranno terze, a pari merito con la Sardegna, fermate in semifinale solo dalla squadra ligure poi risultata vincitrice.
‘Un risultato – dichiarano i prof Patrizia Morosi e Graziano Barera – conquistato con tanta caparbietà da parte di tutti: di noi insegnanti che abbiamo sempre creduto in questo gruppo, della Dirigente Scolastica, dottoressa Maria Merola, che ci ha sempre assicurato il suo appoggio, e soprattutto delle ragazze che hanno lottato come delle vere guerriere senza mai perdere il sorriso.’
Lia Sabbadini