La strada è lì davanti, alle spalle mi lascio le tante brutture che paiono prevalere ogni giorno. Ho deciso, si parte!
Alla partenza neppure una di quelle parole, fatte di violenza che sembrano assediarci sono circondata, soltanto, da una splendida compagnia, fatta di anime più o meno giovani che camminano con me.
Migliaia di volti, mani e piedi che esistono e a cui, penso, troppo poca luce viene data. Siamo un corso d’acqua in piena!
Siamo lo stesso fiume che non desidera altro che il mare e quell’enorme distesa che ci attende non sentirà che un canto al nostro arrivo, sarà musica per la PACE.
Una marcia, la Perugia – Assisi che diventa per molti benedizione, una delicata carezza lanciata alla nostra Italia e al mondo ma, allo stesso tempo piena, una mano, densa di forza e speranza perché le generazioni che abiteranno il futuro sono presenti in gran numero accanto a me.
Toccherà il cuore di chi la saprà sentire, parlerà il linguaggio dell’infinitamente piccolo, sarà ancora una volta dalla città di San Francesco che partiranno quelle due sillabe tanto preziose: PACE!
E ora che sono arrivata anche io, piccola goccia in mezzo ai tanti arrivati anche da molto lontano, non posso che provare a condividere la piacevole fatica di questi 24 chilometri con qualche fotografia che vi invio affinché tutti possano gustare la bellezza di coloro che abitano, e lo ripeto, la parola PACE.