Siamo giunti a metà del percorso informativo della Settimana della Salute per i cittadini/e di Magenta, con l’incontro, svoltosi giovedì 25 ottobre nella Sala Consiliare di via Fornaroli, a tema “La malattia cronica tra Ospedale e territorio“.
Arabella Biscaro ha moderato gli interventi di professionisti e professioniste di eccellenza operanti negli ospedali di Magenta, Abbiategrasso e Legnano: il Prof. Antonino Mazzone, direttore Dipartimento Area Medica ASST, il dott. Nicola Mumoli, direttore U.O.C. di Medicina Generale di Magenta, il dott. Roberto de Giglio, direttore U.O.C. Medicina Generale di Abbiategrasso e la dott.ssa Paola Faggioli responsabile U.O.S Gestione terapie innovative del paziente cronico.
Compito di aprire la serata al dott. Giancarlo Iannello, direttore socio sanitario, che ha ricordato l’importanza della prevenzione e le eccellenze che vanta la nostra ASST all’interno di una regione, la Lombardia che investe una gran fetta del suo budget per la Sanità e ha salutato il consigliere regionale Luca Del Gobbo, ex sindaco di Magenta, che ha sempre guardato, come politico, con attenzione particolare al settore medico-sanitario del nostro territorio. La Sindaca Chiara Calati, accompagnata dal Vicesindaco Simone Gelli, ha ringraziato ATS e ASST Ovest Mi per aver instaurato col Comune, grazie anche all’impegno dell’Assessora al Welfare Patrizia Morani, una fattiva collaborazione che ha permesso di realizzare in poco tempo un percorso, la Settimana Salute, denso di proposte concrete per la prevenzione e di eventi informativi per la cittadinanza.
Iannello ha poi presentato Angelo Gazzaniga, presidente della Fondazione degli Ospedali, che ha salutato pubblico ed esperti e ha ricordato che la Fondazione è composta tutta da volontari e volontarie e si occupa di raccogliere fondi per destinarli alla più varie esigenze dell’ospedale: recentemente sono stati donati due ecografi a Magenta.
Il Professor Mazzone, Capo Dipartimento Area Medica ha fatto un sunto di come negli ultimi anni è cambiata la Medicina per la cura e la gestione dei malati cronici, che ora sono seguiti a casa dopo l’ospedalizzazione della fase acuta, grazie a innovazioni tecnologiche quali la Telemedicina e ambulatori Call Center, che centralizzano e prendono in carico i pazienti e a centrali-dati ospedaliere che ricevono il monitoraggio dei malati senza che questi si debbano muovere costantemente per i controlli.
La dott.ssa Faggioli ha spiegato che le malattie reumatiche sono la principale fonte d’invalidità per la loro cronicità, soprattutto tra le donne (le più colpite) e ha illustrato il progetto ScleroNet della Regione, per la cura della sclerosi sistemica.
Il dott. De Giglio, che opera ad Abbiategrasso, ha ribadito l’importanza della cura come attenzione al paziente a 360 gradi, con un occhio di riguardo alla sua qualità della vita. De Giglio ha quindi spiegato come funziona il reparto di diabetologia, specializzato in piede diabetico, dell’ospedale di Abbiategrasso, dove attualmente ci sono ben 3000 malati di questa patologia, e le nuove metodologie per misurare i parametri dei pazienti diabetici, per es. dell’utilizzo nei giovani malati dei microinfusori, cerotti con un micro ago inserito sotto pelle o dei sensori misuratori, che, grazie ad un algoritmo che fa dialogare i due sistemi di raccolta dati e di somministrazione farmaco, migliorano molto la qualità della vita, soprattutto di giovani e bambini.
Mumoli, che sostiene ” Sono i medici a dover andare dal paziente e non il contrario”, ha detto che, grazie all’arrivo di due nuovi apparecchi ecografici, ora a Magenta è possibile effettuare diagnosi ecografiche al letto del malato ( eco bed side) e, nella nuova Unità di Pneumologia Acuta i pazienti vengono ventilati in modo non invasivo grazie alle apparecchiature innovative. Mumoli ha poi sottolineato l’importanza del rapporto collaborativo tra specialista ospedaliero e medico di famiglia, per questo è stato istituito un numero dedicato, attivo h24, che i medici di base possono chiamare per pazienti urgenti. Infine ha citato la nuova “dimissione protetta”, istituita per migliorare la qualità di vita dei pazienti cronici, dopo il ricovero, che vengono seguiti in ambulatori dedicati e vedono ridurre, se non annullare i frequenti ricoveri per i controlli. E’ prevista a breva l’apertura di nuove unità in Medicina a Magenta: l’Ambulatorio per lo scompenso cardiaco, il Fast_Track Trombosi e la possibilità di effettuare Ecodoppler vascolare.
Terminata la carrellata d’interventi esplicativi, si è dato avvio alle domande del pubblico:
La signora Anna Maria Mignone dell’associazione ANED, che si occupa di pazienti dializzati, ha richiamato l’attenzione sulla pesante situazione di questi malati cronici, chiedendo che possano essere seguiti anche da un nutrizionista e/o da uno psicologo, durante il loro lungo percorso di cura.
Da ultimo il dott. Gianpiero Montecchio di AMA35, associazione di medici che operano sul territorio magentino e abbiatense ha richiamato l’attenzione dei colleghi al tavolo affinché la comunicazione e la collaborazione tra le due figure medicali venga incentivata fattivamente.