TURBIGO – Capita di ritrovare la fotocopia di un libro della seconda metà dell’Ottocento del Mommsen (1817-1903) nella quale si documenta l’epigrafe rinvenuta a Turbigo, pieve di Dairago. Il numero con il quale è codificata è il 101 (c.i.l. 5576) e nella descrizione si dice che fu rinvenuta nel cimitero limitrofo alla chiesa parrocchiale. Che ci fosse un cimitero romano, adiacente alla località in cui sorge l’attuale civico, me ne parlò anche l’architetto Angelo Vittorio Mira Bonomi ipotizzando che fosse nella parte oggi inserita nell’area (nord) del castello. Comunque il Mommsen la codificò così:
I O M
. . . . CASSIVS
. . . .R . . . .
Ai posteri l’eventuale approfondimento dell’epigrafe che, comunque, documenta come la presenza romana fosse massiccia nel nostro territorio.