Girato per mostrare il lavoro dei soldati italiani impegnati in azioni di guerra e in prima linea nei teatri di guerra più pericolosi. Doveva essere messo in visione per celebrare il 4 novembre, la festa delle Forze Armate.
Prodotto nel 2017, Corriere della sera scrive: “era stato bloccato dalla ministra della Difesa Roberta Pinotti. Il filmato, che si trova tuttora all’esame di palazzo Chigi e che non ha ottenuto il via libera perché ritenuto «troppo guerriero» rispetto alle posizioni del Movimento 5 Stelle, era stato confezionato nel 2017, ideato e promosso dal capo della comunicazione Andrea Armaro e realizzato dal regista Paolo Ameli, e doveva essere utilizzato per le celebrazioni dello scorso anno. Ma dopo una visione «privata» all’interno del dicastero, Pinotti ne aveva impedito la divulgazione provocando il disappunto e, in alcuni casi, la rabbia dei vertici militari”
Il video è stato riproposto alla ministra Elisabetta Trenta e aveva ottenuto il via libera della Difesa ma poi palazzo Chigi ha ritenuto le immagini «non opportune». È stato il Dipartimento per l’informazione e l’editoria guidato da Vito Crimi a bloccare, la diffusione del filmato. Si è deciso così di preparare una versione soft che non ha comunque ottenuto l’ok alla diffusione e alla Difesa è esplosa l’ira dei militari, con un evidente imbarazzo della stessa ministra.
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Le Foto dell’articolo sono prese dal filmato di Ameli che pubblichiamo qui sotto: