Riceviamo e Pubblichiamo
Senza mezzi termini interviene il dipartimento femminile di Forza Nuova, l’Associazione Evita Peron sull’ennesimo stupro perpetrato a Roma, in continuità con quanto già affermato in merito ai recenti gravi casi locali alle stazioni ferroviarie di Saronno e Busto Arsizio con una frase diretta e pungente, che non lascia interpretazioni, trovata affissa sui muri di tante città italiane questa mattina: “DESIREE COME PAMELA L’IMMIGRAZIONE UCCIDE”
<< Rimanere in silenzio di fronte l’ennesima vittima di violenza straniera? Non fa per noi, l’omertà è caratteristica delle femministe, non è cosa nostra>> Afferma Antonella Bottarelli, responsabile provinciale, che continua:
<< Dopo la ragazza polacca, Pamela e tutte le altre vittime, questa volta è toccato a Desirée, una ragazzina di appena 16 anni che ha incrociato, sul cammino della vita, bestie assatanate di sangue che hanno abusato del suo corpo fino ad ucciderla. Laddove degrado e spaccio hanno preso il sopravvento, ove la clandestinità è di casa, la violenza dilaga facendo terra bruciata sotto gli occhi accecati di istituzioni ed organi competenti. Solidarietà ed inclusione, perbenismo e benevolenza hanno portato solamente odio e morte contro gli italiani, ma ciò non interessa a chi ha ingrassato le proprie tasche con la farsa dell’accoglienza; al contrario, di fronte l’ennesima aberrante morte, gli stessi lanciano sproloqui degni della loro inettitudine, beffeggiando la vittima fino quasi ad esaltare la figura del suo carnefice, giustificandone l’atteggiamento e difendendone la posizione. Domenica 4 novembre saremo presenti alla Marcia dei Patrioti, a fianco dei forzanovisti, al servizio di Patria e Famiglia, per Pamela, per Desirée, per tutte le donne italiane vittime di violenza, contro le bestie che barbaramente hanno violato, martoriato il loro corpo e la loro anima, contro questa immigrazione che ha anche ucciso e contro chi, complice morale, ha permesso tutto questo >>