CUGGIONO – Un viaggio molto particolare, alla scoperta delle usanze e delle tradizioni natalizie in cinque continenti del mondo. Passando dal caldo africano, all’Oceania, alle Filippine, al Messico per arrivare naturalmente in Lapponia, la terra di Babbo Natale. E’ stato questo il filo conduttore di “Natale nel mondo” terza edizione dei mercatini di Natale organizzati a Palazzo Clerici a Cuggiono dai Centri Diurno Disabili del Gruppo Fondazione Mantovani Sodalitas Cooperativa Sociale Onlus. Un pubblico numeroso ha fatto da cornice all’ormai abituale manifestazione, un segnale di riconoscimento e apprezzamento importante rispetto al lavoro molto impegnativo di ricerca e studio che ha visto protagoniste le strutture del Gruppo.
“Ma più ancora caratterizzato da un forte coordinamento tra le sette realtà che hanno collaborato insieme alla buona riuscita del progetto” come ha rilevato il Direttore Generale del Gruppo Michele Franceschina nel suo saluto di apertura.
Questo, inoltre da rilevare come ai Centri Diurno Disabili di Castano Primo, Busto Garolfo, Trezzano sul Naviglio, Cogliate si sia aggiunta anche la realtà di Magnago. Sempre presenti, infine, i ragazzi dello SFA di Inveruno e della RSD Progetto Diamante di Arconate.
Una ‘tre giorni’ all’insegna della solidarietà e della voglia di stare insieme, che si è aperta venerdì con la visita delle Scuole dell’Infanzia e Primaria di Cuggiono e nel pomeriggio con la festa dello SFA di Inveruno e l’inaugurazione ufficiale della manifestazione alla presenza delle autorità.
In particolare, sono intervenuti il Sindaco di Inveruno Sara Bettinelli con il Consigliere comunale Piera Gualdoni, il vice Sindaco di Cuggiono Cristian Vener con l’Assessore Giuliana Soldadino, il Direttore generale dell’ASST Rhodense Angelo Garavaglia e per Fondazione Mantovani Sodalitas il Direttore generale Michele Franceschina con Gabriella Calloni coordinatrice dei CDD Progetto Diamante di Fondazione Mantovani Sodalitas e della RSD ‘Progetto Diamante’ di Arconate.
Tutti hanno evidenziato il grande lavoro svolto dai ragazzi che accompagnati dalla passione e disponibilità degli operatori delle differenti strutture, hanno saputo ricreare delle atmosfere davvero speciali non tralasciando nessun dettaglio.