“La migliore prevenzione è l’informazione, soprattutto dei giovani, in questi anni dove non si parla più di AIDS non bisogna abbassare la guardia. Perciò, come Comune, abbiamo organizzato una mattina d’informazione specificamente dedicata ai ragazzi e alle ragazze di alcune scuole superiori di Magenta. Si parla tanto e spesso di sessualità, ma a volte al sesso si accompagnano risvolti problematici . Il sesso attraversa tutta la nostra vita, perciò è importante viverlo non solo come emozione pura, ma mettendoci la testa , con consapevolezza dei risvolti che si ripercuotono non solo nella nostra vita, ma in quella del partner e delle persone che ci sono intorno. Questa giornata non dev’ essere fine a se stessa, ma ci deve accompagnare e aiutare a fugare dubbi e scatenare domande e richieste.” A parlare e ad accogliere i ragazzi e le ragazze che hanno riempito la sala consigliare Basile è l’assessore ai giovani e allo sport del Comune di Magenta , Luca Aloi, sempre attivo e attento alle problematiche che riguardano i giovani del territorio. Insieme ad Aloi sul palco Sergio Prato, presidente dell’associazione Le rose di Gertrude e Cinzia Sgarella assistente sanitaria di AST Città Metropolitana, che hanno intrattenuto prima gli allievi dell‘ENAIP Centro d’istruzione e di formazione professionale di Magenta e poi le allieve e gli allievi della SEAM Scuola di estetica ed acconciatura di Magenta, con una interessante ed esaustiva lezione su tutte le implicazioni dell’Aids nella vita di tutti i giorni e hanno risposto alle domande dei ragazzi presenti.
Sergio Prato ha esordito dicendo: ” L’AIDS è una malattia che non guarda in faccia nessuno e ha colpito tutti gli strati sociali, e tutti i paesi del mondo. Grazie al fatto che ha toccato anche i ricchi sono arrivate le donazioni e l’organizzazione di grandi eventi, spettacoli e cene di gala per raccogliere fondi per la ricerca”- ha parlato del preconcetto e del pregiudizio che c’è ancora sulle modalità di trasmissione della malattia, che all’inizio colpiva soprattutto omosessuali e tossicodipendenti”-proseguendo: ” Noi oggi vi chiediamo di avere questa consapevolezza, che si traduce in zero infezioni e vita serena.”
Purtroppo negli ultimi 20 anni c’è una sorta di censura da parte dei media, silenzio totale sulla malattia, nè spot pubblicitari sulla sieropositività nè campagne mirate. L’AIDS non è una semplice malattia, ma una pandemia. C’è ancora un pregiudizio e un preconcetto sui soggetti sieropositivi.
Cinza Sgarella, che lavora in un centro di malattie sessualmente trasmissibili, l’MTS di Milano ha fatto un escursus storico della conoscenza della malattia, dal 1981 ad oggi, poi ha sottolineato con una spiegazione completa ed esaustiva,la differenza tra sieropositività e Aids. Ha esposto quali sono i sintomi della malattia e quali sono le modalità di trasmissione del virus HIV, soffermandosi soprattutto sui rapporti sessuali più rischiosi, anche tra eterosessuali, oggi la modalità più diffusa di contreazione del virus HIV.
Sgarella ha poi spiegato a ragazze e ragazzi come devono comportarsi se pensano di aver avuto un rapporto a rischio, a chi devono rivolgersi e quando, soprattutto in caso di violenza sessuale.
Al termine della lezione sono stati dati due semplici consigli : usare sempre il preservativo in tutti i tipi di rapporti sessuali e, in caso di dubbio, fare il test nei centri MTS dove il test è anonimo, gratuito, e dove c’è sempre un servizio di counseling post test e vengono date indicazioni sulle eventuali cure. Il telefono del centro MTS di Viale Jenner 44 a Milano è: 02 8578 9871
L’ assessore Luca Aloi suggerisce questo link, per chi volesse riprendere le informazioni date al convegno o approfondire il tema delle malattie sessualmente trasmissibili: http://bit.ly/2E8LbaK
Stasera si replica con una serata rivolta agli adulti, sempre in sala consigliare Basile in via Fornaroli.