BUSTO G. – Il processo di adesione al Gruppo bancario cooperativo Iccrea arriva alla fase finale. Domenica 9 dicembre, con inizio alle 10.15, i 3.600 soci della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate sono chiamati in assemblea al Teatro Sociale di Busto Arsizio (VA) per approvare il nuovo statuto sociale e il nuovo regolamento elettorale ed assembleare: due documenti che rappresentano il culmine di un percorso iniziato due anni fa e che porterà la Bcc dell’Altomilanese e del Varesotto a diventare parte integrante di quello che diventerà il terzo gruppo bancario italiano mantenendo però ben salde le proprie radici.
«Si tratta di due documenti assolutamente necessari per il processo di omogeneizzazione di tutte le Bcc che stanno per dare vita al Gruppo bancario cooperativo Iccrea, che sono stati predisposti da Iccrea Banca con un confronto con Banca d’Italia e che hanno ottenuto la validazione da parte della Banca Centrale Europea», spiega il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi. «Nell’ambito del procedimento avviato sono state anche definite le tempistiche, che ovviamente non possono essere disattese, e che, nello specifico, prevedono lo svolgimento delle assemblee delle Bcc tra l’8 e il 16 dicembre 2018, così da poter poi procedere alla sottoscrizione del contratto di coesione, che sancisce la nostra definitiva adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, che entro il 20 gennaio 2019 deve concludere gli atti della sua costituzione».
La scadenza assembleare di domenica 9 dicembre è il culmine di un processo iniziato ormai un paio di anni fa e che ha bruscamente accelerato lo scorso settembre a seguito del fatto che il 24 luglio, la Banca Centrale Europea ha rilasciato a Iccrea Banca il provvedimento di accertamento di costituzione del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. Nel procedimento, l’Autorità di Vigilanza ha accertato l’idoneità del contratto di coesione a garantire la sana e prudente gestione del gruppo, nonché la conformità delle clausole statutarie alle previsioni delle disposizioni di vigilanza e l’idoneità degli schemi statutari ad assicurare la sana e prudente gestione delle singole banche e del gruppo nel suo complesso. «Dopo questi passaggi ha quindi ufficialmente preso avvio la fase di costituzione del Gruppo, disciplinata dalla legge e dalle norme di vigilanza – continua Scazzosi -. Siamo stati chiamati a omogeneizzare il nostro vecchio statuto al nuovo testo salvaguardando però il percorso storico che ha portato alla costituzione della nostra banca così come la conosciamo oggi, un valore importante e irrinunciabile».
L’assemblea prevede un doppio appuntamento: una parte straordinaria per l’approvazione del nuovo statuto sociale e una parte ordinaria per l’adozione del regolamento assembleare ed elettorale.