Il Consorzio dei Comuni dei Navigli primeggia nella Città Metropolitana di Milano sul fronte della raccolta differenziata e della gestione integrata dei rifiuti, piazzando 15 Comuni sugli unici 36 che, nel rispetto di rigidi criteri, sono entrati nella classifica provinciale dei ricicloni.
È quanto emerge dal dossier “Comuni Ricicloni 2018” di Legambiente Lombardia, giunto alla XXV edizione e realizzato in collaborazione con l’Osservatorio Rifiuti Sovraregionale di Arpa Lombardia.
La presentazione dei dati e la premiazione delle migliori pratiche sono avvenute lo scorso 28 novembre al Palazzo Reale di Milano, nell’ambito della seconda edizione dell’Ecoforum Rifiuti dedicata in particolare all’economia circolare, cui hanno partecipato per il Consorzio dei Comuni dei Navigli, ente partner dell’evento, il presidente Carlo Ferrè e il direttore Christian Migliorati, nonché una delegazione di amministratori dei 20 Comuni che ne fanno parte.
Sono 299, quarantuno in più dell’anno scorso, gli enti locali che quest’anno possono fregiarsi del titolo “Comuni Rifiuti Free” perché capaci di superare il 65% di raccolta differenziata e di ridurre sotto i 75 kg per abitante il residuo secco indifferenziato, ovvero tutto ciò che non può essere riciclato.
La percentuale regionale di raccolta differenziata è pari al 69,7%. Città Metropolitana di Milano nella classifica regionale si piazza al quinto posto con una raccolta differenziata che si attesta al 65,0%. Conta 134 comuni, di cui solo 36 hanno ottenuto il titolo di Comuni Free e di questi 15 fanno parte del Consorzio dei Comuni dei Navigli.
Nel corso degli anni il “Dossier Comuni Ricicloni” ha modificato i criteri di selezione. Non più e non solo una valutazione sugli incrementi di punti percentuale di raccolta differenziata ma, più in linea con quanto chiede il contesto internazionale, il monitoraggio della riduzione della quantità di frazione non riciclabile che i cittadini conferiscono.
Adesso Il criterio adottato per far parte della classifica Comuni Ricicloni 2018 è appunto da ricercare nella frazione indifferenziata, il secco non riciclabile. Per accedere alla graduatoria sono considerati solo i Comuni che, oltre a raggiungere o superare il 65% di raccolta differenziata, hanno conferito meno di 75 Kg abitante anno di rifiuto secco non riciclabile entrando così a far parte dei Comuni Rifiuti Free.
Tra i migliori Comuni Rifiuti Free in assoluto sotto i 10 mila abitanti a livello regionale per Milano rientra solo Cisliano.
A farla da padrona nella Classifica della Città Metropolitana di Milano, in cui sono entrati solo 36 municipi, ci sono 15 comuni del Consorzio che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti in 20 Comuni delle aree dell’Ovest Milanese denominate Abbiatense, Magentino e Castanese per un bacino di circa 120 mila abitanti. Ne fanno parte: Albairate, Arluno, Bernate Ticino, Besate, Bubbiano, Busto Garolfo, Calvignasco, Casorate Primo, Cassinetta di Lugagnano, Castano Primo, Cisliano, Corbetta, Cusago, Inveruno, Mesero, Morimondo, Nosate, Ozzero, Vanzaghello e Vittuone.
Ecco l’elenco dei 15 Comuni super ricicloni del Consorzio inseriti nella classifica provinciale: Cisliano (1ª posizione, 4.868 abitanti, 93,40% di RD – Raccolta differenziata e 28,3 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Cassinetta di Lugagnano (3ª posizione, 1.905 abitanti, 90,50% di RD – Raccolta differenziata e 38 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Bernate Ticino (4ª posizione, 3.054 abitanti, 90,00% di RD – Raccolta differenziata e 39,9 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Mesero (8ª posizione, 4.163 abitanti, 89,60% di RD – Raccolta differenziata e 42,7 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Calvignasco (11ª posizione, 1.199 abitanti, 88,50% di RD – Raccolta differenziata e 47,6 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Ozzero (13ª posizione, 1.469 abitanti, 84,70% di RD – Raccolta differenziata e 49,6 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Bubbiano (17ª posizione, 2.400 abitanti, 83,70% di RD – Raccolta differenziata e 54,6 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Besate (18ª posizione, 2.045 abitanti, 85,80% di RD – Raccolta differenziata e 54,9 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Nosate (20ª posizione, 667 abitanti, 84,80% di RD – Raccolta differenziata e 56,4 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Vittuone (21ª posizione, 9.152 abitanti, 85,40% di RD – Raccolta differenziata e 56,7 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Inveruno (25ª posizione, 8.605 abitanti, 86,80% di RD – Raccolta differenziata e 59,1 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Corbetta (30ª posizione, 18.302 abitanti, 84,80% di RD – Raccolta differenziata e 66 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Busto Garolfo (32ª posizione, 13.851 abitanti, 82,40% di RD – Raccolta differenziata e 71,1 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Arluno (34ª posizione, 12.000 abitanti, 82,80% di RD – Raccolta differenziata e 72,6 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante); Albairate (36ª posizione, 4.708 abitanti, 82,40% di RD – Raccolta differenziata e 73,2 di PSR – Procapite secco residuo per Kg/anno/abitante).
«L’innovativo ed efficiente metodo di gestione integrata dei rifiuti adottato dal Consorzio dei Comuni dei Navigli ha permesso di ottenere ottimi risultati a vantaggio dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini che risiedono nei 20 Comuni consorziati. – afferma il presidente Carlo Ferrè – Il fatto che ben 15 dei nostri Comuni possono fregiarsi del prestigioso titolo di “Comuni Rifiuti Free” è motivo di orgoglio e premia il lavoro che abbiamo svolto in questi anni, le amministrazioni comunali che credono nella sostenibilità ambientale e il comportamento virtuoso di molti cittadini».
Era il 1990 quando Legambiente lanciò, a Milano, il primo convegno sui modelli di gestione dei rifiuti, mettendo a confronto le esperienze estere con le poche presenti nel panorama nazionale. In questi venticinque anni fotografati dal dossier Comuni Ricicloni, la Lombardia è passata dall’emergenza rifiuti alle eccellenze di raccolta di alcune province. L’auspicio è che l’avvio dell’Osservatorio sull’Economia Circolare possa creare una rete tra amministratori, imprenditori ed enti di controllo e del terzo settore in grado di perseguire la strada del maggior recupero e riutilizzo di materiali da raccolta differenziata. Accanto alla riduzione della produzione dei rifiuti serve mettere in campo le migliori innovazioni industriali per trasformare davvero i rifiuti in risorsa. Per muoversi in questa direzione è urgente imprimere una svolta al sistema di recupero e riciclaggio dei materiali.