La collaborazione che da 40 anni lega l’associazione Aicit al nosocomio magentino, ieri si è esplicata nella consegna ufficiale, da parte del presidente Daniele Bolzonella, di una colonna laparoscopica, (attrezzatura con tecnologia 4k di ultima generazione, utile nelle varie branche della chirurgia per rendere meno invasive le operazioni e consentire una più breve e serena degenza post-operatoria) ai dirigenti della UOC di Chirurgia Generale dott. Giuliano Sarro e del Dipartimento addomino-pelvico dott. Michele Meschia. Presenti alla conferenza stampa di presentazione dell’apparecchiatura anche il direttore generale di ASST Massimo Lombardo, il dott. Giorgio Cerati in veste di consigliere della fondazione dei 4 Ospedali, che ha collaborato con Aicit per la donazione , la sindaca Chiara Calati e il consigliere regionale Luca del Gobbo.
Così Bolzonella: “Sono onorato di poter concretizzare le aspettative dell’ospedale, dal quale ci arrivano sempre più richieste di apparecchiature che c’intrigano e ci spronano a raccogliere e devolvere fondi per migliorare la qualità di vita del paziente e x l’assistenza ai pazienti oncologici . AICIT ha iniziato nel 1938 con un insufflatore , la nostra presenza è sempre stata costante accogliamo sempre, anche se di budget importanti, con entusiasmo i suggerimenti che arrivano. Questa colonna è costata 400.000 euro ivati, che per un’ Associazione territoriale è un impegno importante, ma ci siamo riusciti”.
Il dottor Meschia ha parlato di grande investimento organizzativo, che mette insieme professionalità eccellenti e ci aiuta a collaborare dal punto di vista organizzativo.” È un qualcosa in più che ci consente di migliorare le nostre azioni chirurgiche sempre nell’ottica di ridurre l’invasivita dei nostri interventi. Ora che gli strumenti ci sono vanno usati e da tutti”.
E il collega Sarro ha continuato: “Ormai la chirurgia oncologica è diventata meno invasiva possibile, grazie alla tecnologia . I costi sono alti ma dobbiamo tenere al centro il paziente e tutto quello che gira intorno all’intervento . Perchè è importante questa colonna ? Per la tecnologia 4K, che consente di essere meno invasiva, soprattutto nella chirurgia dei tumori del colon e del retto: possiede una telecamera HGG ( la tecnologia chirurgica della mammella ha fatto scuola). Iniettando liquidi di contrasto, nel trattamento dei tumori di colon ed endometrio, si individuano i linfonodi mirati e questo ci permette di analizzarli senza asportare tutto . TaTME è la nuova tecnica chirurgica del tumore al retto: fino a poco tempo fa i tumori del colon/ retto erano asportati al 90% “aprendo” , ora si trattano in via laparoscopica.( che è la tendenza degli ultimi anni in tutte le strutture). Ad Abbiategrasso esiste già da 3 anni una colonna con tecnologia HD che opera a ritmo continuo e fa degli interventi che a Magenta non vengono più fatti.”
Il dottor Lombardo ha sottolineato come negli ultimi 15 anni sia cambiato radicalmente anche il pre e il post operatorio: ” Ora diamo molta importanza alla preparazione prechirurgica che si fa a casa, anche con indicazioni alimentari ed abbiamo perciò istituito un servizio counseling per i pazienti. Curando lo stato nutrizionale del paziente in maniera ottimale poi , dopo l’intervento può tornare a casa in pochi giorni. La chirurgia oncologica ormai deve tendere a trovare la soluzione chirurgica a misura di paziente . Questa nuova tecnica chirurgica fa parte di un ventaglio di possibilità che il chirurgo ha di trattare il paziente e sarà condivisa da tutti i reparti.”
Cerati ha chiesto, come Fondazione degli Ospedali, di fare più informazione su questi argomenti per i medici di base e per tutta la popolazione e questa richiesta ha incontrato il parere favorevole del direttore Lombardo.