Il Natale è una festa condivisa da tutti, credenti e non, alla quale ognuno dà il significato che più lo rappresenta, ed è anche l’occasione di esibire simboli e addobbi della tradizione del luogo in cui si festeggia.
Pochi giorni fa la Giunta al completo ha inaugurato in Piazza Liberazione il presepe, simbolo cristiano, e illuminato l’abete, simbolo pagano con l’intento, è stato detto, di voler unire la comunità magentina in occasione di una festa che ispira pace, amore e condivisione.
Martedì sera a Magenta abbiamo assistito ad un evento unico, storico per la città, espressione del vero spirito natalizio: cittadini musulmani e cittadini cristiani si sono radunati di fronte all’abete e al presepe per farsi reciprocamente gli auguri di Buon Natale.
L’idea di CAM, di raccogliere tutta la comunità cittadina intorno ai simboli della tradizione per un messaggio di dialogo, è stata 
accolta con entusiasmo dai due portavoce musulmani Ayub Akhter e Munib Ashfaq, che hanno radunato i loro confratelli e da Don Giuseppe Marinoni che è giunto con altri sacerdoti e membri della Comunità Pastorale. Molti magentini hanno risposto all’appello e, mentre le ultime luci del tramonto lasciavano il compito d’illuminare la scena alle luminarie natalizie, abbiamo ascoltato parole di fratellanza e rispetto delle diversità, di condanna degli atti terroristici compiuti tradendo il messaggio del Corano e di augurio a tutti i Magentini. Don Giuseppe ha consegnato a tutti i presenti una lettera di auguri scritta da lui e dai sacerdoti della Comunità Pastorale, in italiano e in lingua araba.
Dei tanti colleghi da noi invitati c’erano i corrispondenti di Libera Stampa Altomilanese e del Giorno, ma quella che tutti hanno notato è stata l‘assenza dei membri della Giunta, a rappresentare l’Amministrazione Comunale e, idealmente, tutti i cittadini, mentre sono giunti Silvia Minardi di Progetto Magenta, Luca Rondena, Paolo ed Enzo Salvaggio del PD a rappresentare l’opposizione.
Ad assistere a questo pezzo di storia cittadina, c’erano anche la Polizia Municipale e i Carabinieri.
