Ho, per dovere di cronaca, documentato in un precedente articolo le nuove nomine che la Giunta di Regione Lombardia ha fatto dei vertici delle ASST e delle ATS , nonchè di AREU della regione.
Ora, che il dovere è stato assolto, posso fare le mie riflessioni di cittadina, di utente della Sanità lombarda, da moltissimi decantata come un esempio di efficienza e razionalità nell’impiego delle risorse.
Per chi come me abita nell’Ovest Milano è difficile da capire le motivazioni che ci sono dietro ai cambi al vertice di ASST e di ATS della nostra zona.
Il direttore Massimo Lombardo viene trasferito, nella quadriglia di Fontana, dalla nostra ASST Ovest milanese a ASST Lodi; mentre il direttore di ATS Città metropolitana Marco Bosio è trasferito ad un’ ASST , quella di Niguarda. Anche il nuovo direttore della nostra ASST , Fulvio Odinolfi, viene trasferito da un’altra ASST Nord Milano.
Leggendo le nomine verrebbe da sorridere e da pensare alla scena del gran ballo ne “Il Gattopardo” di Visconti, ma poi facciamo quattro conti , con le opere che sono iniziate durante questo passato triennio nella sanità del territorio: il progetto per trasformare la parte storica dell’ex nosocomio di Legnano in un polo dedicato alla fragilità, sono arrivati i finanziamenti e si sta facendo la gare di appalto per i lavori per il nuovo Blocco Operatorio, Rianimazione, Unità Coronarica e dell’area materno infantile (ristrutturazione reparto di Ostetricia-Ginecologia), è stata da una nuova sede e nuove aattrezzature al Consultorio Familiare in una palazzina dell’Ospedale, sono in corso i lavori del cantiere per il nuovo Pronto Soccorso di Magenta che non vedrà la sua chiusura che nell’estate 2109, è arrivato il nuovo primario di Urologia direttamente dall’Istituto dei Tumori, così come si sono succeduti 4 primariati tra Legnano e Magenta : Epatologia, Gastroenterologia, Cardiologia e Urologia. Ad aggiungersi a tutto questo c’è anche il pensionamento della segretaria del Direttore Generale la signora Maria Genovese: questa non è notizia da poco, perchè la segretaria di un direttore generale ha in mano tutto ed è lei che passa le consegne ad ogni cambio di vertice, favorendone il passaggio. Voglio ricordare che l’attuale direttore generale è stato il primo a stilare un Piano di Sviluppo 2016-2022 di tutti i lavori, strutturali e non, per l’ammodernamento dei 4 ospedali del territorio. Forse bisognava dargli il tempo di portarlo avanti e concluderlo…Tutti questi cambiamenti in così poco tempo e in un periodo di transizione della Sanità regionale potrebbero rallentare di molto il processo di ammodernamento iniziato. Pensiamo che la Riforma per essere attuata nel tempo più rapido e di economico, abbia bisogno di continuità, di poter contare su figure manageriali che, una volta preso in carico un territorio e le sue problematiche, sappiano operare con efficienza sullo stesso, avendo le competenze, le coperture finanziarie e soprattutto il tempo per portare a termine progetti così importanti per la collettività tutta.
Chissà perchè continua a girarmi in testa la splendida scena di quel valzer in cui Claudia Cardinale ( Angelica ) balla con Burt Lancaster ( Principe di Salina) , emblema di due mondi che paiono contrapporsi negli ideali, ma in realtà non sono poi così lontani ….