‘TURBIGO – Ho lasciato la poesia negli specchi dei bar ancora quando ero un giovane virgulto e cercavo con le parole di conquistare la scena. Non posso dire che sono state inutili quelle ‘bottiglie vuote lasciate andare nel mare’…forse anche per questo mi sono messo a leggere il libricino di poesie di una turbighese, Cinzia Berny (Bernacchi), che arriva dopo quel ‘Giardino d’artista’ che, nel mio archivio mentale, aveva un voto alto perché parlava del ‘respiro delle piante del Ticino’.
Diversamente, ne ‘Il volo dell’amore onda su onda’, la protagonista è ormai fuori tempo per chi scrive, per cui il palpito della vita che si sente nelle sue poesie lo lasciamo tutto all’artista. Condividiamo però la chiosa che l’autrice ci regala alla fine: “Il mondo appartiene a tutte le persone che hanno il coraggio di vivere il proprio sogno, non si deve permettere mai alle paure di limitare la propria vita e di costruire dei confini del nostro destino, perché la vita poi premia chi ha rischiato e varcato i confini pur di riuscire a vivere il proprio sogno”.