Sabato 5 gennaio in tutta la Lombardia sono partiti, come previsto dalla Delibera Regionale del 14 dicembre 2011, i saldi invernali . Ai singoli Comuni il compito di verificare il rispetto delle norme di legge e di trasparenza per salvaguardare i consumatori, ma anche per salvaguardare la libera concorrenza tra esercizi commerciali.
Emanuela Chiodini titolare di Challenge, negozio di abbigliamento e intimo in via Roma, che ha un’ annosa esperienza di vendita ci dice:” Nonostante il periodo natalizio sia andato bene, noi commercianti di Magenta, confidiamo tutti nei saldi, non solo per consolidare le vendite della stagione con la clientela fidelizzata, ma per acquisirne di nuova- poi continua- con i saldi si possono realizzare quei desideri che erano rimasti inespressi a Natale, per motivi economici, acquistando merce di qualità nei negozi della tua città e senza bisogno di fare chilometri per andare nel capoluogo.”
Secondo i dati di Confcommercio oltre quindici milioni di famiglie italiane acquisteranno nel periodo dei saldi. Ogni famiglia spenderà in media 325 euro, cioè 141 euro a persona. “Saranno saldi, euro più euro meno, in linea con quelli dello scorso anno, ma avranno la straordinaria opportunità di risvegliare i consumi. I consumatori potranno così tornare a trovare ‘vere’ occasioni nei nostri negozi”, commenta Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia.
Ricordiamo le regole dei saldi, che in Lombardia dureranno fino al 5 marzo: il prezzo iniziale del prodotto va sempre esposto, con accanto la percentuale dello sconto, facoltativo ma consigliato il prezzo finale di vendita; i prodotti in saldo, all’interno dell’esposizione devono essere separati dagli altri venduti a prezzo pieno e se il negozio fa pubblicità, questa dev’essere chiara e non ingannevole per il consumatore del reale sconto o ribasso e del tipo di offerta praticata. Il consumatore può scegliere con che mezzo o tipo di moneta pagare, per cui anche i prodotti in saldo possono essere acquistati con bancomat e/o carte di credito. Il consumatore ha il diritto di farsi sostituire il prodotto acquistato entro la fine del periodo dei saldi, purchè esibisca lo scontrino d’acquisto, che va sempre conservato.
Ma nei prodotti offerti in saldo ai consumetori non ci sono solo aricoli di Abbigliamento, accessori, arredamento ed oggettistica: molti produttori e artigiani agroalimentari partecipano alla stagione dei saldi con i loro prodotti.
Il consiglio di Coldiretti è infatti quello di approfittare delle offerte sui generi alimentari e soprattutto, per esempio, sulle rimanenze di Natale. Panettoni, cotechini, zamponi, pandori e torroni saranno infatti venduti a prezzi scontatissime. Tra l’altro si tratta spesso di prodotti che possono essere benissimo conservati per diversi mesi.
“E’ necessario tuttavia – consiglia la Coldiretti – fare sempre attenzione alle date di scadenza obbligatoriamente indicate nelle confezioni per evitare di consumare prodotti vecchi”.
Questo il calendario dei saldi invernali regione per regione:
ABRUZZO 5 gennaio – 5 marzo
BASILICATA 2 gennaio – 2 marzo
CALABRIA 5 gennaio – 5 marzo
CAMPANIA 5 gennaio – 5 marzo
EMILIA ROMAGNA Dal 5 gennaio
LAZIO 5 gennaio – 15 febbraio
LIGURIA 5 gennaio – 18 febbraio
LOMBARDIA Dal 5 gennaio
MARCHE 5 gennaio – 1° marzo
MOLISE Dal 5 gennaio
PIEMONTE Dal 5 gennaio
PUGLIA 5 gennaio – 5 marzo
TOSCANA 5 gennaio – 5 marzo
UMBRIA Dal 5 gennaio
VENETO 5 gennaio – 28 febbraio
FRIULI VENEZIA GIULIA 5 gennaio – 31 marzo
SARDEGNA Dal 5 gennaio
SICILIA 2 gennaio – 15 marzo
VALLE D’AOSTA 3 gennaio – 31 marzo