Stamattina la sindaca Chiara Calati e l’assessore allo sport e ai giovani Luca Aloi hanno presentato alla stampa i prossimi eventi in città. Primo appuntamento il tradizionale falò di S. Antonio il 17 gennaio, che vedrà in via Crivelli ( ex area fiera) alle ore 21 l’installazione più grande, dove ci sarà la possibilità di scaldarsi anche con un bicchiere di vin brulè e gustare un panino con salamella.
Per coloro, associazioni o privati, che volessero organizzare un falò in altri siti, ricordiamo che bisogna farlo seguendo le regole di sicurezza e ambientali, perciò il Comune invita a scaricare dal proprio sito Internet l’apposito modulo, ( nella sezione ambiente, come nell’immagine a fianco) compilarlo e recapitarlo all’uffico Cultura del Comune di Magenta entro il 15 gennaio e e attenersi alle seguenti prescrizioni disposte dal Comando di Polizia Locale:
La catasta lignea dovrà essere collocata ad adeguata distanza dalle costruzioni edilizie, in modo da non costituire pericolo per le stesse una volta accesa.
La catasta per il tradizionale falò dovrà essere composta da materiali lignei conformi a quanto stabilito dalla D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. (Testo Unico Ambientale), cioè:
– legna vergine
– pellet e materiali ad essi assimilabili
non contaminati da inquinanti di qualsivoglia natura.
Non dovranno essere in alcun modo bruciati materiali rientranti nella fattispecie “rifiuti” (art. 184 Testo Unico Ambientale):
– mobili o parti di essi
– bancali
– assi di legno
– porte e serramenti
– scarti di materiale edile
– residui vegetali derivanti da attività di giardinaggio domestico e di manutenzione di altre aree verdi urbane, parchi e giardini pubblici e privati
– ogni altro materiale classificabile come “rifiuto” ai sensi della vigente normativa.
La catasta dovrà essere perimetrata con transenne poste ad una distanza non inferiore a metri 10, misurati dalla base della catasta stessa, per la creazione di un’area di sicurezza, che dovrà essere lasciata completamente sgombra.
Gli spettatori dovranno essere tenuti a prudente distanza e si dovranno lasciare libere e opportunamente segnalate vie di deflusso da utilizzarsi in caso di necessità e/o emergenza.
Si dovrà, nei limiti del possibile, evitare la caduta di scorie e materiale incandescente nelle aree limitrofe al falò.
Sarà opportuno organizzare un servizio d’ordine e richiedere la presenza dei Vigili del Fuoco, dei volontari del Parco del Ticino con idoneo mezzo antincendio e di un’ambulanza.
Al termine della manifestazione l’area dovrà essere ripulita e bonificata.