Non c’è tregua in questi giorni per il Corpo dei Volontari Parco del Ticino, che venerdì sono corsi nuovamente a dare supporto alle squadre antincendio e ai Vigili del Fuoco di Varese, per domare un grosso incendio sul Monte Mondonico.
Il nuovo incendio, quasi sicuramente di origine dolosa, è partito nella notte dell’11 gennaio e ha interessato una vasta zona boschiva del monte Mondonico, sopra Ghirla, sul lato est della montagna. L’incendio ha avuto una ripartenza nel corso della notte ed è attualmente sotto controllo. Ieri, per tutto il giorno decine di squadre dell’antincendio boschivo, dei vigili del fuoco e dei nostri volontari hanno combattuto contro il fronte che, però, ha avuto una ripartenza intorno alle 19. E’ stato creato un campo base al Parco Ariolo, per coordinare le operazioni e nella notte di sabato gli specialisti dei vigili del fuoco del nucleo S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), mediante droni dotati di termocamera hanno sorvegliato il fronte delle fiamme.
I vigili del fuoco congiuntamente ai volontari A.I.B. e ai Volontari Parco del Ticino si sono schierati con diversi automezzi a tutela dell’abitato di Mondonico. Il nuovo focolaio si è spostato sul versante verso Bedero. Le fiamme di sono riaccese in una zona molto impervia, non raggiungibile di notte. La zona è presidiata dai Vigili del fuoco e dai volontari dell’anti incendio boschivo, che per tutta la notte hanno monitorato la situazione, anche per la sicurezza di una fattoria presente in zona.
L’incendio di Ghirla/Mondonico è certamente di natura dolosa , mentre quello del Monte Martica, della scorsa settimana, si pensa sia stato originato da un evento accidentale. Il punto di innesco delle fiamme è uno, come confermano i carabinieri forestali, ed è nella zona del lago di Ghirla, non distante dalla pista ciclabile.
Sul posto hanno operato due comandi stazione dei Carabinieri forestali.
Le indagini sull’origine del rogo sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Varese.
Ringraziamo i Volontari del Parco del Ticino per la loro preziosa opera e per le foto che ci hanno concesso.