Oggi, in anticipo rispetto agli altri anni, sono state comunicate dal Ministero dell’Istruzione le materie della seconda prova dell’esame di Maturità 2019, che cambiano da indirizzo a indirizzo: sono quelle che più caratterizzano il tipo di scuola che hanno frequentato gli studenti nel loro corso di studi (liceo, istituto tecnico o istituto professionale) e ogni anno il ministero dell’Istruzione decide quale materia sarà oggetto d’esame. Il tema di italiano della prima prova, invece, è uguale per tutte le scuole. Ecco le materie:
Liceo Classico – Latino e greco
Liceo Scientifico – Matematica e fisica
Liceo delle Scienze umane opzione Economico sociale – Scienze umane e diritto ed economia politica
Istituto tecnico per il turismo – Discipline turistiche e aziendali e inglese
Istituto tecnico indirizzo informatica – Informatica e sistemi di reti
Istituto professionale per i servizi di enogastronomia – Scienza e cultura dell’alimentazione e laboratorio servizi enogastronomico
Da quest’anno ci sono delle novità.così il Ministro Bussetti, rivolgendosi agli studenti: ” Per questo da ottobre abbiamo cominciato a fornire tutte le informazioni utili per le prove a voi e ai vostri docenti. Per sostenervi nella vostra preparazione organizzeremo simulazioni della prima e della seconda prova”. Le simulazioni nazionali si terranno seguendo questo calendario: prima prova scritta, 19 febbraio e 26 marzo. Seconda prova scritta, 28 febbraio e 2 aprile. Nel mese di dicembre il ministero ha già pubblicato le tracce sia per la prima prova di Italiano che per i secondi scritti. Novità anche all’orale. Il colloquio resta multidisciplinare, ma in mancanza della tesina le commissioni prepareranno un elenco di spunti sulla base del documento che sarà consegnato il 15 maggio dal Consiglio di classe. Lo studente, il giorno dell’esame orale, dovrà prendere una delle tre buste offerte all’interno della quale ci sarà lo spunto per l’inizio della prova orale. La terza prova e la tesina scompariranno per lasciare spazio alla valutazione dell’Alternanza scuola lavoro.
Qui sotto l’annuncio del ministro Bussetti dal MIUR: