Puntatona quella di Porta a Porta di stasera, per gli ospiti e gli argomenti . L’apertura vede protagonista il viceministro dell’economia Massimo Garavaglia, politico locale di annosa esperienza in quota Lega.
Incalzato da Bruno Vespa Il viceministro ha commentato le esternazioni odierne del vicepremier Di Maio, che in un’intervista ha parlato delle ex colonie francesi in Africa che secondo lui sono ancora sfruttate come tali : in molti paesi africani la moneta locale il cd Franco CFA viene stampata in Francia e imposta come moneta unica da De Gaulle nel 1945,in paesi quali Togo, Benin, etc ; con il rapporto di cambio di tale moneta unica imposta, viene finanziato il debito pubblico.”
Poi il viceministro ha commentato il reddito di cittadinanza , ricordando la sua esperienza diretta di Sindaco con i casi di cittadini poveri, rispondendo via via all’incalzare delle domande dell’ex Ministro Lupi.
Garavaglia ha detto che ci sono diversi livelli nel rapporto Italia -Francia :
1 il lato economico ( i paesi africani non sono trattati bene e le loro risorse naturali sono ancora sfruttate da paesi stranieri che peró non aiutano lo sviluppo locale )
2- politico : queste sono le prime elezioni europee politiche per cui la campagna elettorale è iniziata e sarà cruenta .
“L’Italia che è sempre stato il fanalino di coda in Europa, non può più essere un paese di serie B, ma ha diritto di dire la sua come gli altri paesi .” e qui ha ricordato la vicenda dello scorso anno per la candidatura a ospitare la sede centrale dell’agenzia del farmaco a Milano, poi finita in Danimarca.
Sul reddito di cittadinanza Garavaglia ha detto che va ad aiutare chi è sotto la soglia di povertà, per cui è ovvio che gli aiuti vadano tutti in spesa per i consumi; non confondiamoci con la misura degli 80€ che invece erano un aiuto a chi si trova in fascia più alta .Noi abbiamo molto a cuore la ricerca dell’impiego di milioni di cittadini disoccupati , per cui saranno assunti 6000 nuovi tutor per i centri dell’impiego, cd. “navigator”, che serviranno alle pratiche sul reddito di cittadinanza e ad altri servizi pubblici.
“Il decreto- dice poi il viceministro- è molto importante, anche dal punto di vista dell’esborso statale : quest’anno 11mld, poi 16 mld e 16 mld, per cui è stato pensato corretto e rivisto molte volte : ora è perfetto e bisogna votarlo e farlo partire”