Una volta che abbiamo pagate le tasse e considerando il nostro costo della , in Italia quello che rimane in busta paga è meno della metà che in Svizzera. I giovani laureati svizzeri sono i più pagati d’Europa, anche tenendo conto delle imposte e del costo della vita mentre quelli italiani si piazzano all’ultimo posto con una retribuzione reale inferiore a meno della metà dei ‘colleghi’ elvetici È la conclusione cui giunge uno studio pubblicato dalla società di consulenza Willis Towers Watson, che ha passato in rassegna le retribuzioni di una sessantina di paesi. Stando al “Global Remuneration Planning Report” un giovane laureato in Svizzera guadagna in media 88.498 dollari all’anno, in termini di stipendio base lordo, contro i 63.007 dollari del Lussemburgo e i 61.355 di un danese. In Germania (quinta) la retribuzione è di 60.336 dollari e in Gran Bretagna (tredicesima) di 37.122 . Ultima, in Europa, la Spagna con 33.881 dollari. Tenendo conto della pressione fiscale e del costo della vita, la classifica cambia solo leggermente: i giovani laureati svizzeri, con uno stipendio “rettificato” di 58.530 dollari, si piazzano secondi dietro al Lussemburgo (58.865) e precedono la Germania (47.000).
Lo studio mostra anche come un quadro dirigente medio riceve in Svizzera un salario medio annuo di 163.443 dollari, rispetto ai 126.012 dollari del Lussemburgo e ai 122.711 della Danimarca, mentre la Germania (120.755) è al quarto posto e la Gran Bretagna (98.192) al decimo. La Svezia è fanalino di coda tra i 15 paesi europei inclusi nel raffronto (86.116). Quanto ai salari “rettificati” dei quadri dirigenti, la Confederazione si conferma leader in Europa con 97.609 dollari, davanti a Lussemburgo (96.005) e Germania (82.277 dollari).
L’indagine ha riguardato principalmente i dipendenti di aziende multinazionali.