MILANO – “Dedico questo Premio ai cittadini delle affascinanti aree del Paese colpite da calamità quali terremoti e dissesti idrogeologici. Con l’augurio che il turismo contribuisca a risollevarne le sorti, come merita chi, nonostante le avversità, vuole continuare a battersi per mantenere vivo e attivo il territorio”.
Con queste parole la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha aperto la XXIV edizione del Premio Excellent 2019, riconoscimento in concomitanza con la BIT-Borsa Internazionale del Turismo, destinato a personalità di primo piano nel settore alberghiero, nel mondo della politica, dell’economia, della cultura, dello sport e della solidarietà.La cerimonia di consegna è avvenuta, come ormai è tradizione, a Milano presso l’Hotel Principe di Savoia.
A corona della seconda autorità dello Stato altre personalità istituzionali e del settore premiati:
Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo;
Il decano del Corpo Consolare di Milano e della Lombardia, Console Walid Haidar;
Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato.
Nel settore alberghiero hanno ricevuto il premio: Alessio Lazazzera, general manager dell’Hotel Excelsior Venice Lido Resort; Elisabetta Fabri, president & ceo di Starhotels; Giuseppe Marchese, cluster general manager del Ragosta Hotel Collection Roma; Onorio Rebecchini, presidente Convention Bureau Roma e Lazio; Marco Sarlo, management consultant del Royal Hotel di Sanremo; Roberto Wirth, proprietario e direttore generale dell’Hotel Hassler di Roma; Gloria Armiri, Group Brand Manager IEG; Alessandro Martini, direttore del Consorzio di Promozione Turistica Fondazione Marca Treviso. A conclusione dell’anno del cibo italiano non poteva mancare un premio che valorizzasse la ristorazione: è andato a Enrico Cerea, chef stellato ristorante Da Vittorio di Bergamo.
Il Premio, ideato da Mario Mancini (Master Meeting) e presentato da Tessa Gelisio, è riservato a imprenditori e manager del turismo e dell’ospitalità, pilastro strategico dell’economia italiana, e ad altre figure di spicco che si distinguono per il loro contributo alla valorizzazione e alla promozione del brand Italia nel mondo.
Tra i partecipanti, con ruoli diversi, citiamo Tiziana e Angelino Alfano, il Questore di Milano Marcello Cardona, Giovanna e Achille Colombo Clerici, Giulia e Stefano Simontacchi, Sandro Neri, Laura Cossu, Gabriele Albertini, Bernabo’ Bocca, Patrizia Signorini, Cesare di Castelbarco Albani, Claudia Buccellati, Silvano Frigerio, Narimane Haidar, Giovanni Barbiano di Belgiojoso, Mariolina Valtolina, Guglielmo Guidobono Cavalchini, Laura Perego di Cremnago, Enzo Indiani, Marilù Capparelli, Benito Pochesci, Arturo Bellini,
Ettore Scandale, Carlotta Bevilacqua, Alessandro Frigerio, Ernesto e Ines Pellegrini, Maurizio e Giovanna Galimberti Faussone di Germagnano, Pasquale e Amalia Spinelli, Federico ed Elisabetta Falck.
Della Giuria, presieduta da Fumagalli Carulli, fanno parte: Francesco Saverio Borrelli, magistrato emerito e raffinato musicologo; Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia; Claudia Buccellati, CB marketing&consulting; Magda Antonioli Corigliano, direttrice del MET, Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi di Milano; Federico Falck, del Gruppo Falck; Clemente Mimun, direttore TG5; Pasquale Spinelli, primario emerito Istituto dei Tumori di Milano; Paolo Casella, professore ordinario di Diritto Commerciale Università di Milano; Guglielmo Guidobono Cavalchini, delegato granpriorale per la Lombardia, Sovrano Militare Ordine di Malta SMOM; Maria Pia Dangella, Gruppo Crédit Agricole; gli hôteliers Paolo Biscioni e Jean Marc Droulers; Stefano Bonini, partner Trademark Italia; Mario Mancini, presidente Communication Agency e Ezio Indiani, General Manager dell’Hotel Principe di Savoia di Milano.
Per Achille Colombo Clerici, “quello del turismo – in una economia, quale la nostra, informata al modello europeo fondato sull’export led che si basa sulla promozione delle esportazioni – è l’unico settore che può progredire anche in tempi un cui crolla la produttività, perché il suo sviluppo non è in alcun modo legato ai limiti di capacità di assorbimento da parte del mercato, come avviene per i beni durevoli. Sicchè il turismo sta dimostrando di rappresentare una fondamentale via di uscita per controbilanciare la stasi di altri settori. Una importante risorsa per il Paese che meriterebbe maggiore attenzione da parte di governanti ed operatori privati.”
Il turismo è in forte crescita e l’hotellerie rimane un faro di qualità e di eccellenza del Bel Paese. A confermarlo sono i dati del settore, elaborati da Trademark Italia, riferiti al 2018.
– 115 miliardi di euro che diventano 180 miliardi (pari ad oltre il 10% del PIL nazionale se si considera l’indotto dell’intero comparto Viaggi e Turismo)
– 2 milioni 600 mila addetti impiegati nel comparto, di cui il 70% lavora nelle aziende ricettive.
– 3,5 i turisti stranieri su 10 (tra i mercati principali Germania, Francia, Stati Uniti e Cina)
– 7milioni e 800mila posti letti complessivi nel ricettivo.
FOTO:
– Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica Italiana, con Achille Colombo Clerici presidente di Assoedilizia e dell’ Istituto Europa Asia
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