Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l’incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
La poesia “Spesso il male di vivere ho incontrato” di Eugenio Montale è stata pubblicata per la prima volta nel 1925 nell’omonima sezione della raccolta Ossi di Seppia e da essa deriva l’espressione che spesso si accompagna alla diagnosi della depressione, la più diffusa malattia al mondo.
Probabile vittima del “male di vivere” è stato oggi un uomo di 69anni, originario di Buscate, il cui corpo è stato trovato nel canale industriale di Turbigo. Sul posto sono giunti i soccorritori: Vigili del Fuoco, sommozzatori dei VVFF, AREU, Polizia Locale e Carabinieri di Legnano. Ma non hanno potuto fare altro che recuperare il corpo del buscatese.