In un comunicato la Lega Inverunese scrive:
Da qualche settimana sono iniziati i lavori di realizzazione della ciclopedonale che avrebbe dovuto collegare in sicurezza il Comune di Inveruno a quello di Cuggiono lungo via Crivelli.
Utilizziamo il condizionale perché, come risulta già evidente dal cantiere in corso, la ciclopedonale si interromperà al confine con il territorio di Cuggiono, rendendo di fatto l’opera incompleta.
Facciamo un passo indietro per cercare di ricostruire la genesi di questo pasticcio e torniamo al 2016 quando l’amministrazione Bettinelli, nell’ambito degli accordi per ampliamento di un’azienda di Ossona su parte di territorio inverunese (con nuovo consumo di suolo e riduzione della fascia di rispetto cimiteriale a Furato), convenziona anche la realizzazione della ciclabile di via Crivelli.
Fin dalla fase di progettazione è risultato evidente che il calibro della strada dedicata al transito veicolare, già ristretto, sarebbe stato ulteriormente ridotto dalla presenza della ciclopedonale e così, nel dicembre 2017, l’amministrazione di Inveruno partorisce la “grande idea” di ipotizzare l’istituzione di un senso unico! Fortunatamente l’amministrazione cuggionese, informata di questa assurda volontà, ha rigettato questa idea che avrebbe creato notevoli disagi per gli utenti; ricordiamo infatti che via Crivelli è un’arteria molto utilizzata per raggiungere l’ospedale.
Ma se non bastasse il tentato pasticcio del senso unico, l’amministrazione comunale di Inveruno ha pensato bene di prendersela attraverso gli organi di stampa con il Comune vicino per il mancato completamento del collegamento sul territorio di Cuggiono e cercando di addossare ai loro amministratori la colpa di questa realizzazione parziale.
A questo punto mettiamo in chiaro come, a nostro parere, un’amministrazione seria avrebbe dovuto affrontare la tematica di un’opera di carattere sovracomunale.
1. Concordare in sinergia la progettazione complessiva dell’opera;
2. Definire congiuntamente quando inserire l’opera nei rispettivi programmi delle opere pubbliche;
3. Prevedere lo spostamento dei punti luce presenti lunga via Crivelli (vero ostacolo all’allargamento della sede stradale);
4. Acquisire i necessari terreni non di proprietà comunale;
5. Realizzare congiuntamente i lavori.
Evidenziamo inoltre che, alla conclusione dei lavori attualmente in corso, si verranno a creare le seguenti problematiche di sicurezza stradale:
1. Sede stradale dedicata al traffico veicolare di calibro molto ristretto considerando anche il vincolo invalicabile del cordolo della ciclopedonale (vedremo cosa accadrà nell’incrocio di due mezzi di medio/grandi dimensioni);
2. Percorrendo la ciclopedonale, una volta arrivati al termine della stessa al limite del territorio inverunese, l’utente in bicicletta di troverà ad immettersi repentinamente sulla strada incorrendo in oggettivo pericolo di essere investito.
Per concludere, ribadendo l’importanza della realizzazione della ciclopedonale tra Inveruno e Cuggiono, risulta evidente che vi è stata totale incapacità di programmazione e gestione da parte dell’amministrazione Bettinelli, arroganza e scarso rispetto istituzionale nel maldestro tentativo di addossare ad altri la responsabilità di questa opera pasticciata e incompleta.