Si sono riversati per le strade in migliaia, in 50 città italiane, tra cui Roma, Milano, Torino e Genova, per manifestare il loro disappunto contro la cosiddetta “nuova maturità”: sono gli studenti italiani delle scuole superiori che, nella giornata di venerdì, hanno deciso di protestare contro la nuova riforma dell’esame di Stato. La riforma prevede l’introduzione di prove Invalsi, la multidisciplinarietà delle materie d’indirizzo nella seconda prova e la modalità delle “tre buste” per il colloquio orale. Gli studenti manifestano tutto il loro disappunto per il poco preavviso con cui Il Ministro dell’istruzione Bussetti ha reso operative le nuove modalità dell’esame di Stato.
Durante la protesta gli studenti hanno manifestato anche per altri temi, come i tagli nell’istruzione, la precarietà strutturale degli edifici scolastici e l’apporto economico del governo all’installazione di sistemi di telecamere nelle scuole. Non sono mancati slogan contro l’ex premier Matteo Renzi e il Ministro degli interni Matteo Salvini (nel capoluogo padano è stata scelta come colonna sonora della manifestazione “Soldi” di Mahmood, fresco vincitore di Sanremo, fatto che ha creato parecchie discussioni, anche di carattere politico). A Roma, le proteste sono arrivate fin sotto la sede del Ministero. È stato, infine, indetto uno sciopero, con cortei di protesta, da Unicobas Scuole e Università, in data 27 febbraio, che vedrà coinvolti docenti e personale ATA per andare contro la linea del Governo riguardo il mondo della scuola e soprattutto sul nuovo esame di Stato 2018-19.
Esame di Stato 2018-2019: gli studenti protestano in tutta Italia, cortei e slogan contro il Governo
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