La notte è fatta per dormire, per tutti, non per me. Alle volte costretto a rimanere alzato, alle volte lo faccio per puro piacere di vivere la notte. Nessuno che rompe le palle. Scrivo, leggo, m’informo, recupero dati come un vecchio computer che deve essere continuamente aggiornato. Tutto corre veloce. Le cuffie come compagne: youtube va’ e qualche volta ti accende un ricordo.
Rifletti, il pensiero primario corre alla decadenza politica e umana dei nostri tempi.
BOOM….
nelle cuffie di colpo, una delle più belle voci femminili di sempre: Liza Minelli interpreta New York New York. Dovrei partire con una parolaccia, non lo faccio, non posso e penso: non solo la politica stà decadendo, per dirla in milanese: “Ghe pu’ da religion” che tradotto vuol dire: Stiamo cadendo davvero in basso”.
Me l’ha fatto notare una canzone, la storia: “Il 21 giugno 1977, quarant’anni fa, uscì nei cinema statunitensi il film New York, New York, la cui fama si deve soprattutto ai dati molto insoddisfacenti degli incassi, e alla distanza tra le sue singole qualità e il risultato complessivo: il regista fu Martin Scorsese, i protagonisti molto celebrati Liza Minnelli e Robert De Niro, e aveva una serie di cose eccellenti e memorabili in un film che quasi tutti i critici ritennero e ritengono poco riuscito e non dei migliori di Scorsese“.
Curiosità, pochi lo sanno ma dopo questa canzone nacquero le famose t-shirt “I ❤️ New York”.
Altri tempi, altra gente, altri politici, altri giornalisti, altri cantanti, altre canzoni e a ripensarci, nel 1977 anch’io (17enne) ero un altro, credevo in quel futuro che oggi, per i nostri giovani non esiste più!
“Signur guarda giò”
A me Liza Minelli piace e per chi è arrivato fin qui a leggere le mie idiozie notture, dedico New New New York: