Melbourne (AUSTRALIA) – Notizia scioccante che sconvolge tutto il circus dei motori e gli appassionati della F1: a pochi giorni dallo spegnimento dei semafori, è morto il mitico direttore di gara Charlie Whiting. Fatale un’embolia polmonare che ha troncato una vita spesa all’interno dei paddock a soli 66 anni. Scossi moltissimi piloti, come Max Verstappen, Lewis Hamilton, Sebastian Vettel, Daniel Riccardo e Valtteri Bottas, i quali hanno postato sulle rispettive pagine social parole di conforto e vicinanza alla famiglia e agli amici di Whiting. Hanno parlato anche Ross Brawn, managing director della F1 e Jean Todt, presidente della FIA, tutti e due molto scossi. “Conoscevo Charlie da quando ho cominciato la mia carriera qui. Abbiamo lavorato insieme, siamo diventati amici e abbiamo passato tanto tempo insieme a gareggiare in tutto il mondo. Una grande tristezza quando ho appreso la tragica notizia: sono devastato” le parole che ha espresso l’ex ingegnere di Mercedes e Brawn GP, con cui Jenson Button conquistò il Mondiale. Todt, già sconvolto per l’incidente che colpì Michael Schumacher, con il quale portò la Ferrari a dominare il panorama automobilistico dei primi anni Duemila, ha parlato così della scomparsa dell’illustre race director: “Lo conoscevo da molti anni ed è stato un grande direttore di gara, una figura centrale e inimitabile della Formula 1 e che ha incarnato l’etica e lo spirito di questo fantastico sport. La Formula 1 ha perso un amico e un ambasciatore carismatico. I miei pensieri, quelli della FIA e di tutti i protagonisti del Mondiale vanno dalla sua famiglia”.
Un colpo, dunque, che lascia un nodo in gola e che rischia di rovinare il primo week end di gara tanto atteso.