Da Palazzo di Giustizia parte il corteo per la modifica del Codice civile sulla classificazione degli animali
“Attualmente il Codice Civile non è civile né etico e non sa distinguere tra un soggetto e un oggetto, in quanto gli animali sono considerati beni mobili, res, cose, equiparate a tutto ciò che non ha anima, corpo, cuore, carattere, pensiero, affetti, vita – spiegano gli organizzatori – Riformare il codice civile in chiave animalista è un dovere etico in quanto gli animali sono esseri senzienti e devono acquisire soggettività giuridica ed è per questo che la Task Force Animalista, diretta dalla dottoressa Carolina Sala e dalla dottoressa Jenny Fumanti, con supporto legale dell’avvocato Daniela Russo, si sta muovendo dal 28 marzo 2018 con una serie di iniziative/petizioni/eventi/cortei al solo scopo di sensibilizzare il popolo italiano che, essendo in un paese democratico, dovrebbe essere sovrano”.
Finché gli animali non avranno giusto valore nel cod civile e passeranno da “beni mobili” a “soggetti/esseri senzienti”, anche il codice penale non sarà mai severo quanto deve in caso di maltrattamento animale.