I genitori “Uniti per la libera scelta” vaccinale usano la metafora del cavallo di Troia per dichiarare guerra all’obbligo delle vaccinazioni , all’esclusione dei figli non vaccinati da nidi e asili pubblici e all’uso sempre piu massiccio di farmaci nella nostra società. Sabato 23 marzo un corteo di circa 1500 persone, provenienti da tutte le regioni italiane, Sud e Isole compresi, ha invaso le vie del centro di Torino . Partito da piazza Lamarmora alle 15, il serpentone dei noVax che raggruppava intere famiglie con bambini, per l’occasione trasformati in alza bandiera con cartelli e palloncini colorati, ha percorso le vie del centro e si è fermato dopo 2,3 ore nella centralissima Piazza Castello.
Anche molte e momti insegnanti fi Scuole d’infanzia contrari all’espulsione dei bambini non vaccinati. Molti genitori ieri a Torino lamentano la strumentalizzazione da parte della politica dei bambini immunodepressi, come se pericolosi fossero solo i bambini e non maestre e bidelli. L’esclusione per i freeVax è un ricatto di Governo e Istituzioni, secondo loro colluse con Big Pharma.