Magenta (Milano), 25 Marzo – Dopo un vivace inizio della Quaresima, che ha visto la basilica di S. Martino gremita di tanti fedeli per ascoltare la ricca e suggestiva predicazione di Suor Lorella Mattioli, la Comunità Pastorale di Magenta si protende con slancio verso la Pasqua. Alla grande festa seguiranno tre importanti appuntamenti.
Beatificazione di Santa Gianna
Il primo è il ricordo del 25° anniversario della Beatificazione di Santa Gianna, avvenuta a Roma il 24 aprile 1994. «Che onore per noi magentini avere una Santa che qui è nata, qui ha ricevuto il Battesimo, si è sposata, qui ha vissuto e qui è morta, nella sua casa sponsale di Ponte Nuovo. Sarà una grande gioia poter accogliere in basilica il nostro Arcivescovo Mario Delpini, mercoledì 24 aprile, alle ore 21, che viene a celebrare con noi questo importante anniversario», afferma don Giuseppe Marinoni, parroco della Comunità Pastorale di Magenta.
Domenica 28 aprile, poi, giorno della festa liturgica di Santa Gianna, chi verrà alla Messa troverà una sorpresa. «Come per il patrono Paolo VI nel giorno della sua canonizzazione, infatti, ho pensato di scrivere e donare a tutti un secondo piccolo libro sulla nostra compatrona Santa Gianna – segnala il prevosto – Dopo un breve profilo biografico e la sottolineatura di alcuni aspetti della sua vita, ho voluto riportare alcuni testi scritti da Lei, sempre convinto che dei santi è bene parlare, ma certo è ancor più bello far parlare loro». Nello stesso giorno di domenica, alle ore 17, don Giuseppe si recherà a celebrare l’Eucaristia al cimitero di Mesero, presso la tomba di Santa Gianna. Altri momenti celebrativi li vivremo a Ponte Nuovo (25, 26, 27 aprile), secondo un programma che verrà comunicato a breve.
Capitolo Fraternità “Evangelii Gaudium”
Il secondo dono sarà la presenza a Magenta della Fraternità “Evangelii Gaudium”, riunita in Capitolo nei giorni 26-27 e 28 aprile.
La Fraternità che porta questo nome è un gruppo di giovani, famiglie, consacrati, che vogliono vivere da fratelli, seguendo il carisma e l’esempio di San Francesco. Il Capitolo è il loro ritrovarsi una volta all’anno per stare insieme, pregare e riflettere sui passi del cammino compiuto e da compiere. Là dove vanno, portano e lasciano il segno della gioia e della serafica letizia francescana «Quest’anno hanno bussato alla nostra porta per essere ospitati. Io ho pensato che sarebbe stato davvero bello accoglierli e a nome dei magentini ho risposto di sì – spiega don Giuseppe – Che bello, se le nostre case si apriranno per dare un letto da dormire, per due notti, a questi duecento/trecento amici».
Incontro tra comunità cristiana e quella islamica
Infine, sabato 11 maggio, alle ore 20, presso il Centro S. Paolo VI, un incontro tra comunità cristiana e comunità islamica: quel giorno, sarà tempo di Pasqua per noi e iniziato da poco il ramadan per i musulmani. «Ci incontreremo insieme per conoscerci reciprocamente: loro potranno spiegarci il senso del ramadan e noi raccontare il significato della Pasqua. Poi, arrivata l’ora in cui questi nostri amici rompono il digiuno, insieme condivideremo la cena – illustra il parroco magentino – Questo e altri passi che stiamo mettendo in cantiere con l’Associazione Abu Bakar di Magenta sono da leggersi in continuità con la “Lettera alla Città” dello scorso mese di novembre, ma soprattutto in linea con il documento sulla fratellanza umana firmato da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahamad al-Tayyib il 4 febbraio 2019, ad Abu Dhabi».