Ieri pomeriggio un ragazzo che stava facendo evoluzioni di free style con la bicicletta insieme ad un gruppo di amici, si è ferito ed è stato elitrasportato in codice giallo all’Ospedale. Si sa che da tempo la ex cava Airoldi, nonostante sia un’area privata, è meta di giovanissimi, appassionati di free style, la disciplina sportiva che usa la bicicletta per fare evoluzioni acrobatiche e che necessita di un terreno preparato appositamente per effettuare salti, capriole ed altro. Noi di CAM oggi siamo andati a fare un sopralluogo per capire cosa è successo ieri e attenzionare chi di dovere affinchè non avvengano più altri incidenti.
Abbiamo scoperto che l’area in questione è della famiglia proprietaria da anni dell’ azienda Agricola Rosaspina, con annesso agriturismo, con i cui titolari abbiamo parlato ed abbiamo saputo che loro, qualche anno fa avevano concesso in uso, con l’autorizzazione del comune di Magenta, l’area di bosco in oggetto ad un’associazione che fa Softair, l’ attività sportiva ludico ricreativa basata sulla simulazione di azioni militari. In quell’occasione, ci raccontano, nonostante le autorizzazioni comunali, si mise di traverso il Parco del Ticino, che fece bloccare l’attività con la motivazione che i pallini di gomma delle armi giocattolo di softair venivano abbandonate sul terreno.
I gestori dell’agriturismo lamentano di avere un vincolo da parte del Parco del Ticino per qualsiasi opera vogliano realizzare, di ampiamento e/o abbellimento della cascina, approdo sul Naviglio, etc., che rivalorizzerebbero tutta l’area anche da un punto di vista turistico, ma sono bloccati in ogni progetto. Avrebbero voluto realizzare un attracco per barche e barchini, sotto all’agriturismo, ad uso di clienti, visitatori del Parco e turisti, come fatto a Boffalora e in altri punti del Naviglio, ma non lo hanno potuto fare per il fatto che Magenta non ha aderito al Consorzio dei Navigli.
Parlando con gli agricoltori, propietari dell’ area boschiva in cui ieri è successo l’incidente, è venuto fuori che l’area ora viene concessa solo per le corse di mountain bike autorizzate che partono da Ponte Vecchio, ma spesso, di notte, vengono scaricati materiali e immondizie, come fosse una discarica a cielo aperto. I titolari dell’ Agriturismo Rosaspina hanno da tempo diversi progetti, tra cui la costruzione di casette in legno, interamente ecologiche, per gli ospiti e i turisti.
Da un pò di mesi a Magenta si sente parlare della ” porta verde“, espressione che sta ad indicare la vicinanza della città e delle frazioni con il Parco del Ticino, per attirare un turismo ecologico, che ama la natura e gli sports all’aria aperta, ma ora come ora, non ci vengono in mente molte iniziative già in essere per lo scopo.
Dopo aver fatto un sopralluogo nel bosco dove i ragazzi vanno a fare free style e riflettendo sull’uso consapevole del territorio, ma anche sulla sua valorizzazione turistica per attirare i giovani, abbiamo pensato di suggerire a chi di dovere di sfruttare la vasta area per creare un campo da free style organizzato, con percorsi costruiti in sicurezza, nel bosco; un’ area picnic e parcheggio nel grande prato limitrofo, recintati e quindi custoditi, magari con pagando un biglietto di accesso, come in molte altre zone della Lombardia, dove i comuni e i privati hanno saputo cogliere l’evoluzione degli sports all’aria aperta, le esigenze dei cittadini giovani e coniugando la sicurezza e il controllo del territorio con il business locale.
Qui sotto il video del sopralluogo: