TURBIGO – Dieci anni da Primo Cittadino di un ridente paesino del Piemonte, sempre su Facebook, dal primo giorno di
mandato, con il quale ho creato un rapporto “speciale” con i miei Cittadini e dai quali ho raccolto centinaia
di messaggi, segnalazioni, richieste le più strampalate e sgrammaticate.
Il libro è fatto da una decina di capitoli che descrivono le vita quotidiana di un Sindaco alle prese con i suoi “leoni da tastiera”: dai rifiuti ai vigili, dai lavori pubblici alle manutenzioni, passando per le cacche dei cani, le campane rumorose, l’erba che cresce, le feste di piazza e le elezioni comunali…
Tutte quadri quotidiani della vita di una cittadina come Galliate che potrebbe essere ovunque in Italia e dei quali cerco di offrire da un lato la prospettiva, con tagli divulgativo, di un amministratore pubblico, dall’altro la visione dei cittadini più “agguerriti” con la tastiera.
Attraverso il dialogo con i miei colleghi Sindaci ho scoperto di essere parte di una sorta di “Truman Show” che si ripete uguale in tutta la penisola: stessi problemi, stessi Cittadini, stessi messaggi.
Ne emerge un forte contrasto tra la realtà e come i Cittadini spesso la vedono, ma anche una gran voglia di comunicare con il Comune e con il suo Sindaco al quale ogni cittadino si sente libero di chiedere al Sindaco qualsiasi cosa: che scuola consigliare alla figlia, a che ora sono le messe oppure, appunto, se domani pioverà.
Una voglia di comunicare che accorcia le distanze tra il cittadino e la pubblica amministrazione e aumentando la fiducia nella stessa.
Il fatto che molti messaggi siano zeppi di errori ortografici da terza elementare mi ha spinto a donare parte del ricavato alle scuole elementari del mio paese e di ogni paese in cui il libro verrà venduto.