Il Gruppo consiliare del Partito Democratico di Magenta, avendo preso atto dell’intenzione dell’Amministrazione comunale di produrre una nuova variante generale del Piano di Governo del Territorio, per la quale vengono messe a bilancio cospicue risorse economiche, ha presentato alla sindaca Chiara Calati e alla dirigente dell’Ufficio Tecnico Architetta Paola Ferri, una serie di istanze di interesse diffuso.
Molte delle proposte presentate possono, secondo i consiglieri del PD, essere messe in atto applicando il vigente PGT.
All’ultima conferenza stampa sull’argomento, Enzo Salvaggio si fa portavoce del Partito e illustra tali richieste.
Per quanto riguarda il Patto per la casa Enzo Salvaggio dice che:” è necessario individuare e mettere a disposizione aree comunali per la costruzione di case o per affittare abitazioni a prezzo accessibile a coloro che non riescono ad accedere al bene primario della casa perchè in stato di fragilità economica o altro”.Poi continua perlando delle Scuole d’Infanzia:” la permanenza di lunghe liste d’attesa per le scuole d’infanzia, nonostamte la preziosa presenza delle scuole paritarie sul territorio, fa si che si debba procedere subito ad una corretta programmazione in vista di un probabile aumento della domanda nei prossimi anni. A tale scopo bisogna individuare aree da trasformare in nuovi poli scolastici, liberando spazi per la scuola primaria, anche perchè sta aumentando il numero di bambini che frequentano la primaria in sedi lontane dalla propria residenza.”
Ancora Salvaggio : la nuova variante del PGT non prevede un piano delle attrezzature religiose, nonostante questo sia stato un argomento dibbattuto nell’ultimo anno. A Magenta vi sono almeno due comunità religiose che attendono di poter trovare un luogo di culto, quella evangelica e quella islamica e di vedersi riconosciuto un luogo dove, per l’art 19 della nostra Costituzione, poter esprimere i valori etici della propria religione, anche in applicazione della legge regionale 12/2005, che prevede la realizzazione di Piani per le Atterzzature religiose.”
E infine, Enzo Salvaggio affronta l’argomento delle aree dismesse:”si chiede di poter recuperare a patrimonio pubblico peril loro riuso le aree dismesse presenti sul territorio, in particolare l’area Ex CRAL Novaceta e sviluppare l’area Saffa, tenendo presente i manufatti di pregio che conserva e collegandola al tessuto sociale di Ponte Nuovo. Una rapida negoziazione con il privato nell’ambito della trasformazione di ex Novaceta potrebbe portare alla realizzazione di parcheggi vicino alla stazione e servizi per i pendolari, nonchè il recupero dell’area parco per tutta la collettività. Inoltre è importante recuperare la Ex Vincenziana per accogliere le nuove povertà, attraverso il molteplice dinamismo associazionista che è presente nell’Est Ticino, per garantirne una presenza significativa in città.”