Uditorio attentissimo sabato 18 maggio nell’aula magna del Torno di Castano Primo: si parla di lavoro e di territorio. E se ne parla con i veri protagonisti di questo scenario: imprenditori, politici locali, funzionari, sindacalisti, docenti, studenti. Tema della mattinata è ‘In-Torno al lavoro. Diamo valore all’esperienza.’ L’esperienza cui si allude è duplice: da una parte la vocazione allo sviluppo propria del territorio del Castanese e dall’altro l’esperienza dell’Istituto Torno, che da anni nei suoi percorsi didattici innovativi fa incontrare scuola e realtà.
L’argomento è cruciale e la presenza del Sindaco di Castano Primo Giuseppe Pignatiello e di tante autorità degli Uffici Scolastici e di Città Metropolitana lo sottolinea. Apre l’incontro Maria Marola, Dirigente Scolastica del Torno. Modera Aldo Tropea, ex-preside molto conosciuto in zona e coordinatore in Lombardia delle esperienze di Impresa Simulata e di Alternanza Scuola Lavoro.
È con gli interventi che il Convegno entra nel vivo. I relatori parlano a braccio; sono chiari, diretti, espliciti; si rivolgono soprattutto agli studenti, che compongono la maggioranza del pubblico. Si succedono Silvia Valoti e Alessandro Castagnoli dell’ANPAL; Silvia Paganini, imprenditrice e Presidente dei Giovani Confindustria Alto Milanese; Jorge Torre, Segretario Generale CGIL Ticino Olona e Maurizio Betelli, direttore di AFOL Ovest Milano. Dietro le sigle ANPAL e AFOL ci sono le due agenzie pubbliche che concretamente, a diversi livelli, si occupano di promuovere l’occupazione.
Quello che si delinea nei diversi interventi è un quadro problematico e sfaccettato. Innanzi sono richieste a chi vuole entrare nel mondo del lavoro competenze sempre più sicure, spirito di adattamento e formazione continua. Quest’ultima sarà una costante e una necessità per tutti. Ma è anche un mondo in cui – secondo alcune stime – si apriranno nuove possibilità per i giovani, poiché tanti baby boomer nei prossimi anni andranno in pensione e dovranno essere ‘sostituiti’. Da chi? Dai loro figli e nipoti che ora sono ancora sui banchi di scuola. Ma questi intanto devono prepararsi a cogliere con senso pragmatico e tempismo le opportunità che incontrano e non devono a nessun costo lasciarsi scappare. Per giunta l’innovazione tecnologica e digitale sta rivoluzionando le aziende come non mai nella storia. Guai a dimenticarsene. Guai a rimanerne succubi. E il rischio è reale.
In questa situazione ‘cercare un lavoro è diventato un lavoro’, un lavoro che bisogna saper fare da subito, appena dopo la maturità. E allora ecco nascere il progetto Placement, ideato e voluto dal Torno, in particolare da Anna De Carli e Fabrizio Pastori. L’idea di Placement è quella di accompagnare i neodiplomati dopo la fine degli studi superiori, di non lasciarli soli, di fare in modo che non perdano tempo e opportunità. ‘In questo – dichiara Fabrizio Pastori – abbiamo dalla nostra la lunga esperienza in tema di progetti dedicati al lavoro, con cui abbiamo spesso anticipato pratiche poi introdotte nei programmi ministeriali. La collaborazione con le agenzie del lavoro come ANPAL e AFOL sarà per noi anche un modo per verificare il nostro operato e renderlo più efficace. Siamo sicuri che possiamo fare molto per promuovere nei ragazzi attitudini e atteggiamenti che saranno decisivi in questa fase della loro vita.’