il Centro Cinofilo della Viola ha deciso di creare la prima campagna elettorale canina dʼItalia. “Dovrà sensibilizzare il pubblico”.
Per il 26 maggio si sono candidati anche i cani. No, non si tratta di un insulto verso gli umani che concorrono alle Europee, ma dell’iniziativa del Centro Cinofilo della Viola, in provincia di Milano, che ha deciso di realizzare la prima elezione canina d’Italia. L’obiettivo? “Insegnare al pubblico il rispetto degli animali”. I “can-didati” sono tre e promettono: “ci comporteremo meglio degli esseri umani”.
“Migliorare la qualità della vita” è la promessa ambiziosa di Juno (il progressista), Krey (il conservatore) e Letsim (il moderato), ma ognuno ha idee ben diverse per raggiungere i suoi obiettivi politici e ciascun candidato cercherà di convincere gli elettori a votare il proprio programma a suon di crocchette. I cani concorrono infatti per diventare il primo sindaco di “Cinofila“, un’immaginaria città che corrisponde all’intera provincia di Milano e avrà il suo municipio a Marcallo con Casone, città in cui si trova l’associazione cinofila.
Michele Caricato, istruttore canino e responsabile della campagna elettorale dei tre cani, spiega che “nel mondo cinofilo, così come in politica, perdiamo troppo tempo a fare discussioni. Lo scopo di queste elezioni è quello di porre attenzione sulla dignità degli animali, che sono membri della famiglia a tutti gli effetti. I nostri candidati insegneranno agli uomini come trovare un punto di incontro per il benessere comune“.
Nel frattempo, in vista delle elezioni del 26 maggio, impazza la battaglia dialettica dei tre cani. Sulla questione cibo, il dibattito fra Letsim e Krey è infuocato: il primo sostiene che gli animali debbano essere nutriti solo con cibo sintetico e studiato per la corretta alimentazione, Krey invece preferisce la linea naturalista e vorrebbe nei piatti solo carne cruda. Altro tema scottante è il guinzaglio, su cui Juno punta molto: “No assoluto al guinzaglio, uno strumento che ci limita e peggiora il nostro carattere. Dobbiamo essere liberi!”.
I tre candidati, in ogni caso, assicurano: “siamo sempre disponibili per incontri e interviste, vogliamo dare un esempio di politica vicina agli elettori“