La stanza lasciata com’era al momento della tragica scomparsa del fratello Lorenzo. Molti oggetti appartenuti a lui erano li, un cellulare, un ipad, le chiavi dell’auto. La scelta di Andrea e dei suoi genitori di non toccare nulla, per ricordarlo com’era, voler pensare “adesso torna” prende la sua roba e se ne va a fare un giro. Sentire la sua presenza. Non oggetti banali, ma ricordi importanti di una vita vissuta assieme. Lorenzo e Andrea, due fratelli.
Ma l’altra notte il furto, Andrea ci dice: “Purtroppo qualcuno si è introdotto in casa dei miei genitori in via Turati e ha rubato molti oggetti e ricordi appartenuti a mio fratello, ricodri di una vita spariti” – continua – Stiamo collaborando con i carabinieri per cercare di recuperare qualcosa con i tracciamenti gps. Evidentemente gli oggetti rubati sono vecchi e non hanno alcun valore commerciale, ma per i miei poveri genitori sono inestimabili. Faccio appello al buon cuore dei ladri di voler restituire in qualche modo almeno gli oggetti appartenuti al Lorenzo alle persone che ormai, di mio fratello, hanno solo i ricordi. Offro adeguata ricompensa e garantisco l’anonimato. Andrea Mainini”.
Ora ci si affida al passa parola e alla condivisione di questo messaggio, sperando che almeno qualcosa che fosse appartenuto a Lorenzo, possa tornare a dare sollievo e ricordo ai genitori già provati dalla perdita di un figlio.
Nella foto di copertina Lorenzo Mainini