Abbiamo ricevuto il comunicato ufficiale di ALTAECO sulla vertenza Bardelli ( vedi nostro articolo del 31maggio 2019)
e lo pubblichiamo:
” La volontà del Gruppo Altaeco di chiudere l’attività produttiva del sito di Vittuone è stata comunicata dall’Azienda al sindacato, a maggio 2016, presentando un piano industriale che prevedeva la progressiva dismissione manifatturiera della unità di Vittuone (MI) a favore del potenziamento del sito industriale di Cerrione in provincia di Biella, mantenendo a Vittuone il polo logistico, gli uffici amministrativi, commerciali e marketing, la sede legale e direzionale del gruppo.
Ceramica Bardelli è un marchio commerciale del Gruppo Altaeco, che dispone di tre siti produttivi e di altri due marchi commerciali, che ha intrapreso questa strada al fine di ottenere una maggiore efficienza produttiva, fattore indispensabile per il mantenimento di competitività e la salvaguardia dell’Azienda in un contesto altamente concorrenziale come quello ceramico.
Durante questi tre anni l’Azienda ha sempre mantenuto aperto il confronto con il sindacato e ha gestito il necessario ridimensionamento di personale, facendo ricorso a tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione quali cassa integrazione e contratti di solidarietà, a cui ha aggiunto anche politiche attive finalizzate al reimpiego presso lo stabilimento di Cerrione. In particolare da un anno e mezzo Altaeco ha offerto a tutti i dipendenti la possibilità di ricollocarsi presso lo stabilimento di Cerrione: solo 14 hanno aderito e a questi è stato e sarà garantito il trasposto attraverso mezzi aziendali, con costo totalmente a carico dell’Azienda.
Lo scorso 2 maggio 2019, presso il Ministero del Lavoro, Azienda e sindacati hanno firmato un accordo di cassa straordinaria in deroga per cessazione, coinvolgendo Regione Lombardia ed attivando politiche attive (quali la dote unica e l’assegno di ricollocazione);
Altaeco si è inoltre resa disponibile ad aprire una procedura di licenziamento collettivo su base volontaria per gestire i futuri esuberi che saranno limitati a poche decine, non 50 come scritto, alla luce del fatto che l’Azienda ha già riassorbito parte degli esuberi.
L’azienda conferma la propria presenza all’incontro con il sindacato il prossimo 5 giugno presso la sede aziendale.”
Qui sotto la video-intervista al sindaco di Vittuone Stefano Zancanaro, ieri davanti ai cancelli dell’azienda: