Pubblico questo articolo come redazione, ma lo firmo col mio nome: è un editoriale.
Nella conferenza stampa di ieri a cura dell’associazione Moschea Abu Bakar, l’avvocato Luca Bauccio è stato chiaro: “Il comportamento della Giunta Calati è anticostituzionale, viola la Costituzione italiana e la Carta dei Diritti Fondamentali dell’uomo dell’Unione Europea, detto ciò non si può governare solo per interessi politici“. Sucessivamente ha rivendicato il diritto della Comunità Islamica ad avere un posto per riunirsi in preghiera, diritto sancito dalla Costituzione Italiana (Art. 19) e dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Uomo dell’Unione Europea (art. 10).
Sono rimasto sorpreso che la questione magentina abbia preso una rilevanza nazionale, addiritura un Vice Ministro è sceso in campo.
Non posso fare a meno di pormi la domanda: “ma ‘sti leghisti, di cosa hanno paura?” del celodurismo ormai agli sgoccioli? Gli ultimi dati confermano l’aumento delle vendite di Viagra: sarà che ne fanno un ampio uso?
Purtoppo nel corso della mia esperienza di vita, qualche guerra l’ho vista per davvero, so come iniziano e so come finiscono, maturando, sono convinto che oggi il mondo è cambiato, non esiste più solo “il giardino di Ponte Vecchio” o “il Rio Verde di Robecco”. Occorre cercare il dialogo e la condivisione con chi è in Italia da anni e vive nelle nostre città, ma… forse questa è una cosa difficile per i più!
Qui il comunicato dei BIG leghisti:
ON. GRIMOLDI, BONIARDI, CECCHETTI E GARAVAGLIA (LEGA) – RAMADAN. SE SPAZI NON SONO PREVISTI DA NORME GIUSTO NON CONCEDERLI, NON È DISCRIMINAZIONE VERSO COMUNITÀ ISLAMICHE
Milano, 13 GIU – Totale sostegno da parte nostra alla giunta comunale di Magenta per non aver concesso, sulla base delle norme vigenti e dei regolamenti comunali, uno spazio per almeno 200 persone per la festa del Ramadan alla locale comunità islamica che ora minaccia di rivolgersi alla magistratura accusando la giunta di discriminazione religiosa.
Facciano pure tutti i ricorsi che vogliono ma la sostanza non cambia.
Ci sono delle leggi e dei regolamenti comunali e valgono per tutti, anche per chi vuole celebrare una festa religiosa, e questo è facilmente comprensibile anche senza bisogno di scomodare le libertà e i diritti previsti della Carta Costituzionale.
Per cui bene ha fatto la giunta di Magenta a dire no, come faranno in casi analoghi gli altri sindaci.
Lo affermano l’on. Paolo Grimoldi, segretario nazionale della Lega Lombarda, e i parlamentari del territorio e della provincia leghista del Ticino on. Fabio Boniardi, on. Fabrizio Cecchetti e on. Massimo Garavaglia.
Ufficio stampa Lega Lombarda