La prima edizione della Festa dell’Unità dell’Est Ticino è itinerante sul territorio e si svolge a Magenta, Abbiategrasso e Corbetta, con la formula classica di unire eventi ludico-musicali a convegni e dibattiti in cui si parla di argomenti di attualità e d’interesse generale.
Domenica 30 giugno alle ore 17 sul palco della Tensostruttura di piazza mercato a Magenta, si parlerà di donne, delle donne italiane: delle loro difficoltà ad essere riconosciute cittadine eguali, portatrici di diritti come gli uomini, della loro autodeterminazione per le scelte che riguardano il loro corpo, al pari degli uomini, e anche di prostituzione, a 61 anni dalla legge Merlin, che alcuni politici (e non) vorrebbero abrogare.
Il Parterre che animerà la discussione è prestigioso : Marisa Sestagalli, coordinatrice delle Democratiche dell’est Ticino, Silvia Roggiani, segretaria PD di Città Metropolitana, Gaia Romani, coordinatrice delle Democratiche di Milano e Sara Bettinelli, sindaca, al secondo mandato, di Inveruno.
Quattro donne, di grande esperienza politica, ma anche conoscitrici dei problemi delle donne e attive sul territorio, anche a livello professionale, per affermare la parità di genere e i diritti delle donne.
Dal Manifesto delle Donne Democratiche: “In una fase storica di profonda crisi dei valori della sinistra, in cui il Partito Democratico si interroga sulla sua identità e tenta di costruire una proposta politica che unisca la spinta ideale alla sfida concreta dei cambiamenti del nostro tempo, vogliamo che il pensiero politico femminile, i temi di genere, la democrazia paritaria, l’uguaglianza, la lotta alla discriminazione e al pregiudizio, siano considerati prioritari e non relegati nello spazio del “politicamente corretto”, dove rimangono lettera morta o, peggio, dove le istanze delle donne e le donne stesse, vengono usate e strumentalizzate dal potere che, nel nostro partito e nella società italiana, è ancora maschile.”