La sindaca Chiara Calati e il vicesindaco Simone Gelli, che ha anche la delega all’Istruzione, oggi hanno relazionato alla stampa sulla nuova Convenzione che il Comune di Magenta ha stipulato con le scuole paritarie della città e che durerà tre anni. Entrambi hanno ricordato il contributo che le scuole paritarie danno all’offerta formativa ampia e variegata della città e la possibilità che ogni cittadino deve avere di scegliere la scuola dei propri figli, anche se si trova in ristrettezze economiche. Entrambi dicono che questa Convenzione apre nuove prospettive future per il settore scuola primaria.
Chiara Calati ha poi ricordato che la convenzione varrà dal 2109 al 2021, in cui il Comune metterà a disposizione annualmente per le paritarie 190.750,00 €, compresi i 5 mila euro spostati dal capitolo di bilancio e per tutti i tre anni, cui va ad aggiungersi la quota dello 0,6%, che fluttua in base agli iscritti, come contributi statali (Ndr: erogazioni legate alla Finanziaria) e laddove dovesse decadere la quota a carico dello Stato, il Comune s’impegna a farvi fronte con propri fondi.
Simone Gelli dice:”Una volta che abbiamo avuto dati certi di bilancio, abbiamo dato il via al discorso sulla Convenzione, che non è un accordo con ogni singola scuola, ma vale per tutte e tre insieme( Scuola Materna Andrea Giacobbe, Scuola San Giuseppe a Pontenuovo e Scuola primaria e secondaria di 1 grado Anna Maria Terzaghi). Con la cifra annuale di 215.473,0 euro abbiamo abbattuto del 50% 0 il taglio fatto dalla passata amministrazione-e continua-lo scorso anno abbiamo avviato un lavoro sperimentale e, dopo aver valutatio tutti i parametri, abbiamo deciso di firmare questo accordo con le Scuole Paritarie”.
Gelli dice che, grazie alla nuova Convenzione, diminuiranno le liste di attesa nelle scuole materne: il Comune si farà carico di 7 posti (che costeranno 1000 euro all’anno) per le famiglie più bisognose, quelle con un ISEE più basso, il cui contributo sarà solo di 50euro, 1 posto per un bambino bisognoso, verrà donato da ogni singola scuola, a contributo zero per il comune.
Il settore scolastico più sofferente è la scuola materna, liste di attesa lunghissime, (quest’anno ben 90 in attesa) tutte di residenti, anche se ci sono 10 bambini che per scelta dei genitori frequentano fuori Comune.
In base al numero degli iscritti di ogni scuola, dal nuovo Anno Scolastico, il Comune erogherà alle paritarie il contributo dovuto in 3 rate. La Sindaca fa anche un cenno alla situazione della scuola materna Fornaroli, con cui è scaduto il contratto di affitto lo scorso anno e i cui alunni sono stati spostati in un’ala della scuola elementare Santa Caterina. Si era detto che il trasferimento era temporaneo, ma non ci sono ancora progetti reali che indichino un ritorno alla vecchia sede. L’ edificio, di proprietà dell’ Associazione Scuole dell’infanzia Giacobbe di Magenta e Fornaroli di Pontevecchio, è vetusto e va ristrutturato, ma bisogna vedere se ne vale la pena. Calati dice che ha aperto un tavolo di valutazione e dice che andranno analizzati molteplici punti e criticità, ma auspica che, se la struttura verrà risistemata, rimanga un sito scolastico/ culturale.