TURBIGO – Eravamo rimasti incantati, la prima volta, quando leggemmo le emozioni ispirate dal palpito della vita di un albero: “Quando si abbraccia un albero la percezione che ci giunge è di un valore familiare, se porgiamo l’orecchio vicino ad un tronco ciò che sentiamo sono delle piccole vibrazioni, dolce note musicali che arrivano dal cuore dell’albero…”. Convinti come siamo che la vita della natura – la famosa ‘matrigna’ del Leopardi – è dello stesso genere della nostra, ci eravamo resi conto che la turbighese Cinzia Bernacchi (in arte Berny) era stata in grado di coglierla, grazie ad un feeling straordinario. Scrivemmo, allora, una breve nota su quello che fu il suo primo libro ‘Giardino d’artista’ al quale – visto il successo, finalista al premio ‘Mario Soldati’, 2018 – ne seguirono altri. ‘Il Volo dell’Amore’, una raccolta di pensieri e poesie sul tema più antico e misterioso del mondo; ‘ La mia primavera’ e in questi giorni, fresco di stampa, ‘La forza che viene dal cuore’, libro dal quale abbiamo tratto EDERA una breve poesia che dice: “Dimora nel sonno/ impenetrabile/ il suo linguaggio/Amore e fedeltà”…
Cinzia Berny, La forza che viene dal cuore – Alla ricerca del fiore di loto, Aletti editore (euro 12)
Disponbile anche in e-book